I Genin Migliori

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    Il signore delle Mosche

    VIII






    Il mercenario alla risposta della genin sorrise, non ne era intimorito, anzi, sapeva che la sua provocazione aveva fatto breccia, facendola partire all’attacco prima del dovuto, certo il movimento era repentino e per lui non sarebbe stato facile schivare.
    Conficcata la freccia senza troppi problemi Asami trovò la coordinazione per attaccare, non impacciata dai precedenti attacchi che non erano sufficienti ad incapacitarne i movimenti. Un colpo estremamente rapido come quello che l’aveva rintronato all’inizio dello scontro, fortuna volle che la mano non fosse armata, permettendogli di salvare la pelle seppure con un discreto trauma [SD1] che lo fece persino ruzzolare lontano dalla zona dell’impatto. Il mal di testa che perdurava gli segnalò che era meglio non prendere ulteriori scossoni e difendere adeguatamente il cranio. Si rimise comunque in piedi abbastanza rapidamente per vedere che l’accademica incalzava nuovamente su di lui, ma il colpo era estremamente telefonato e non rapido come il precedente, ragione per la quale riuscì ad evitarlo schivando lateralmente con una sgraziata piroetta facilitata dal ginocchio che ancora teneva sul terreno, percepì la potenza mostruosa che gli sarebbe toccato subire in caso avesse dovuto contrastare quel colpo con il proprio corpo. [SD2]
    A quel punto l’arciere si era reso conto che il confronto sul piano fisico non volgeva in suo favore, avrebbe quindi deciso di mettere un po' di distanza tra se e l’avversaria, compiendo qualche rapido sigillo eruttò dalla bocca una grossa palla di fuoco, le cui statistiche non erano certo sorprendenti ma che a quella distanza poteva risultare temibile [ST 1] e mentre le fiamme coprivano la sua visuale le sue azioni si sarebbero fatte frenetiche, mentre saltava verso dietro per mettere un po' di distanza tra se ed Asami avrebbe incoccato tre frecce e teso immediatamente l’arco. Appena le fiamme avessero calato la loro intensità permettendogli di avere visuale le avrebbe quindi rilasciate verso Asami [SA 1 e 2] i tre dardi occupavano la linea che andava dalla fronte al ginocchio sinistro, ma contemporaneamente sarebbe sorto un altro problema: la prima freccia era ancora al suo posto e il mercenario lo sapeva bene, per questo appena prima che Asami potesse impostare la sua difesa l’insetto che permetteva a quelle armi di avere movimenti così fluidi si sarebbe mosso cercando di portarsi il dardo dietro, infliggendo dolore ma anche il sanguinamento evitato poco prima e molto probabilmente rendendo complicata anche la schivata successiva [SA 3]

    Posso dirti solo una cosa visto che insisti tanto, mi chiamo Hae.

    E non avrebbe spiccicato parola sul resto, quegli incarichi andavano portati a casa senza informazioni sui mandanti, in caso contrario ci avrebbero rimesso la vita, e a quel punto era meglio la prigione.
     
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    I Genin Migliori

    VIII




    Il suo potente e velocissimo attacco portato con il braccio sinistro con l’intenzione di colpire con il suo pugno il volto dell’avversario, andò a buon fine. Con la sua stessa mano poté costatare, grazie al flusso di chakra che aveva ormai inondato il suo intero corpo, come quello sarebbe stato il primo di una serie caratterizzati da un estrema potenza tale da farlo forse frenare e arrendersi, facendo finire definitivamente quel combattimento. L’obbiettivo di Asami era quello di tramortirlo ma non ucciderlo poiché la sua cattura significava accedere ad informazioni che all’Accademia, e non solo, erano vitali. Ma la forza che ormai guidava il suo corpo era inarrestabile, muovendosi quasi meccanicamente verso la direzione dell’uomo e sferrargli un altro dei suoi micidiali attacchi. Forse il più potente, aprendo la mano il più possibile e sferrare quello che, con la sua forza, avrebbe dovuto rappresentare l’ultimo del loro scontro ormai andato troppo per le lunghe. Un colpo lento ma che avrebbe ricordato per tutta la vita. Quell’attacco tanto potente quanto lento, da far rendere conto allo stesso arciere della sua pericolosità e avendo tutto il tempo per schivarlo, eseguì una piroetta sotto lo sguardo sbalordito della giovane donna.

    Non è possibile… l’ha schivato!

    Nonostante i potenti colpi ricevuti, ebbe ancora la volontà di schivarlo, quasi come se volesse prenderla in giro e dimostragli che era più resistente e forte di quel che in realtà mostrava. Mentre il palmo della mano, carico di chakra, si apprestava a colpire l’aria, la mente della giovane donna ipotizzò che il nemico molto probabilmente era molto più forte di lei. La Hoshiyama lo aveva sottovalutato e lui stesso si fece colpire per dimostrarle che la sua forza non sarebbe bastata nemmeno per catturarlo.

    !!!

    Si stava rilevando una preda più difficile del previsto sfuggendo agli attacchi della genin della foglia. Così nuovamente si allontanò da lei, ricercando quella distanza così da poterla attaccare con le sue frecce. O almeno così pensava, assumendo sul volto un’espressione interrogativa nell’osservare lo spezzare dei sigilli.

    Ma…?

    In un attimo di fronte a sé comparve una grossa palla di fuoco coprendo così la visuale di Asami che fino a quel momento era puntata sulla figura dell’arciere. Un attacco che la prese alla sprovvista tanto da restare bloccata dinanzi a quell’ammasso di lingue di fuoco e al loro calore che si avvicinava minaccioso sempre più. Dallo sgomento, cercò di coprirsi incrociando le braccia davanti al suo viso prima che il suo corpo impattò con le fiamme della palla di fuoco. Il calore si propagò su tutto il suo corpo e la sua candida pelle iniziò a bruciare nella parte più arrossata, soprattutto all’altezza delle braccia. [SD1]
    Smorzando un urlo tra i denti, la ragazza dai capelli rossi osservava con sguardo severo davanti a sé le fiamme che sparivano man mano allarmandosi alla vista dell’arciere pronto a scoccare le sue frecce.

    Devo spostarmi da qui!

    Accumulò parte del chakra negli arti inferiori, così da spostarsi più velocemente e schivare l’imminente attacco ma improvvisamente percepì una leggera fitta all’altezza del fianco spostando lo sguardo e vedendo come la precedente freccia conficcata al suo corpo si spostò da sola, come se fosse stata tirata all’indietro con un filo dall’arciere? Ma era legata per davvero da un filo invisibile oppure era controllata a distanza dall’arciere stesso? Una risposta a quel quesito che non avrebbe trovato esito, spostando nuovamente l’attenzione alle tre frecce che si spostavano pericolosamente verso la sua direzione.
    Come presa dall’adrenalina, il corpo della genin si lanciò velocemente verso la sua destra evitando quelle frecce, ignorando le ferite che aveva appena riportato. In realtà era il suo stesso organismo che, curato dal chakra e alleviato parte da quei dolori, riuscì ad essere così scattante, nonostante ancora le bruciature presenti sulle sue braccia. Diverso fu invece per il braccio sinistro che per lo sforzo compiuto in precedenza sembrava a fatica rispondere ad un suo comando. Con quella cura istantanea sembrava guarito del tutto, come la ferita riportata al fianco destro rimarginandosi man mano, bloccando quella lieve ma fastidiosa fuoriuscita di sangue. [SD2]
    Purtroppo la pelle bruciava ancora ma per Asami canalizzarle le energie curative rilasciate dal sigillo in quella fase di combattimento tanto accesa risultava per lei già un gran risultato.

    ...mi chiamo Hae.

    La ragazza della foglia riuscì a sentire solo quelle parole rialzandosi da terra senza nessun altro tipo di dolore, se non quel leggero fastidio causato dalla bruciatura.

    Non mi interessa come ti chiami. Però so solo una cosa…

    Repentinamente prese due kunai dal marsupio li avrebbe lanciati entrambi all’altezza del petto. [SA1] Consapevole di aver dato via ad un attacco banale e facile da schivare, in realtà l’attenzione di Asami si sarebbe subito concentrata sulla figura dell’arciere che non appena avesse schivato avrebbe lanciato due spiedi all’altezza del ginocchio e caviglia portante in modo da perforarne o lacerarne i legamenti così da bloccarlo. [SA2]
    Subito dopo si sarebbe fiondato su di lui più veloce che mai, grazie anche all’utilizzo del chakra, estraendo con la mano destra un ulteriore kunai ed utilizzarlo come pugnale. [SG] Quando si sarebbe trovata a pochi centimetri da lui avrebbe caricato il braccio destro con l’intenzione di pugnalarlo al fianco sinistro ma con un movimento repentino del polso e una leggera rotazione del busto [SG] avrebbe direzionato l’arma diagonalmente, dal basso verso l’alto, da destra verso sinistra.
    Il kunai così facendo avrebbe procurato un profondo taglio che andava dal fianco sinistro al petto destro. [SA3]

    … La volontà della foglia è più resistente delle tue frecce.
    [TA]


    La stessa che avrebbe guidato la giovane in quel momento pur di vincere quello scontro.
    Continuando a ruotare il busto, trovandosi quasi con le spalle al volto dell’avversario, avrebbe usato la gamba destra come perno con l’intenzione di colpire l’avversario all’addome con un calcio compiuto con la gamba sinistra. [SA4]
    [Ipotetica 1]
    Se l’avesse colpito avrebbe usato la gamba sinistra come perno usando il corpo dell'avversario comeappoggio, ruotando poi il busto verso destra e colpire l’avversario con un calcio all’altezza della parte destra del volto. [SA5.1]
    [Ipotetica 2]
    Se non l’avesse colpito non appena il piede sinistro avrebbe toccato terra la ragazza avrebbe usato come perno la medesima gamba per compiere un ulteriore rotazione del busto e calciare in direzione del suo braccio destro. [SA5.2]







    Asami Hoshiyama

    Statistiche Primarie
    • Forza: 475
    • Velocità: 400
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 400
    • Concentrazione: 400
    • Intuito: 400
    • Precisione: 400
    Chakra
    12.5/40
    Vitalità
    7.75/14
    Slot Azione

    1. Lancio Kunai

    2. Lancio Spiedo

    3. Fendente

    Slot Difesa

    1. Danno

    2. Spostamento

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Attivazione cellulare

    2. Vento della Foglia

    Note

    Attivazione TS: 2/3 round
    Vitalità extra: 3/3
    Insensibile: Ustione 1/2 Leggera: 0.25/0.50
    Slot Azione Extra ricevuti dalla TA Vento della Foglia:
    SA4: Calcio
    SA5: Calcio
    Energina Vitale: 23.75
     




     
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    Se non vinci, Prega

    IX





    La genin subiva gli attacchi del suo avversario, ma lo faceva coscienziosamente, la sua abilità gli permetteva infatti di mantenersi reattiva ed efficiente nel combattimento nonostante le ferite, come avrebbe affermato in lei la volontà del fuoco ardeva potente ed ancor di più il chakra del sigillo del quinto Hokage, il medico da battaglia.
    Fortunatamente ci aveva visto lungo e prendere le distanze lo aiutò a pareggiare i conti con la prestanza fisica della ragazza percependo il lancio di kunai dalla distanza e riuscendo ad evitarli senza troppi sforzi, [SD1] stesso discorso però non valeva per gli spiedi, molto più infimi e rapidi si diressero verso il ginocchio e la caviglia sui quali aveva appena fatto affidamento per schivare, venendone colpito ed evidentemente danneggiato. [Ferite]

    No...Non va bene per niente.

    Vedersi abbassare le possibilità di fuga fu per lui un ulteriore segnale che qualcosa non andava per il verso giusto: riuscì a frapporre l’arco tra il kunai e il suo busto, ricevendone solo un brutto graffio [SD2] interrompendone la corsa prima che potesse ferirlo seriamente.
    A quel punto era pronto a contrattaccare, ma incredibilmente la genin aveva ancora degli assi da giocare e dopo il primo calcio, incassato miseramente non gli restò che un ultima opzione, rannicchiarsi e contrattare.

    Basta!
    Basta!


    Aveva difeso all’ultimo la testa, rannicchiandosi come meglio poteva e procurandosi una botta non indifferente al braccio.

    Mi farò imprigionare, ma a patto di venir protetto!
    Mi catturerebbero e userebbero come esempio in caso contrario!
    Quelli per cui lavoro non accettano di buon occhio i fallimenti.


    Parlava con una sincera ombra di paura nel viso.

    Ma ti avviso io so solo la mia fetta, rapire dei Genin e consegnarli al capo e qualche piccolo dettaglio ulteriore.
    Un sunese è stato preso, e uno malconcio forse sarà catturato a breve
    Forse se li segui puoi raggiungere almeno uno dei due!


    Asami aveva tutto a portata di nocche in un certo senso, ma cosa avrebbe scelto?
    Si erano tutti divisi da tempo ed era improbabile riuscire a trovarli senza le informazioni di Hae, ma come poteva mettere in saccoccia il suo informatore che si era guadagnata con così tanta fatica e contemporaneamente salvare almeno uno dei suoi compagni?
    Possibile che il Nukenin gli stesse gettando del fumo sugli occhi?
    Se Asami avesse accettato avrebbe comunque dato prova di sincerità, fornendo la posizione del sunese e aggiornandola su come e quando fosse finito il combattimento e sul konohaniano che aveva combattuto nella piazza spuntandola per il rotto della cuffia.


    Edited by F e n i x - 13/12/2022, 10:19
     
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    I Genin Migliori

    IX



    Mentre il chakra curativo del sigillo rimarginava la ferita, Asami contrattaccò contro quell'arciere che dall'esplosione fino a quel momento aveva dato del filo alla kunoichi dai capelli rossi. Ma per tutte quelle frecce lanciate e colpi incassati, altrettanto aveva fatto la genin della foglia che si apprestava ad attaccarlo dopo che lui stesso aveva preso le distanze da lei. Il kunai era stato schivato abilmente a differenza invece dei due spiedi che erano stati lanciati per colpire due zone ben precise.

    Preso!

    Immobilizzato, la genin caricò un nuovo attacco cercando di ferirlo ulteriormente con un kunai ma prontamente il nemico si difese nuovamente con il suo fedele arco, provocandogli solamente un leggero graffietto.

    ...

    Non potè nulla contro i due calci sferrati, accompagnati dalla sua dichiarazione di resa e subendo l'ultimo calcio direzionato alla testa attacco, parandosi però prontamente la testa con il suo braccio.
    Alcune lamentele del giovane attirarono l'attenzione di Asami che avrebbe voluto tanto fermare il suo assalto ma impossibile fu controllare il suo corpo in preda all'adrenalina e i suoi due colpi andarono a segno, nonostante la definitiva resa dell'arciere che si coprì il volto dal calcio coprendosi con il braccio.
    La Hoshiyama si ricompose da quell'ultimo attacco non solo voltandosi verso di lui. Le bruciature pizzicavano ancora il suo corpo che iniziò a ripristinarsi in parte dai colpi ricevuti, grazie al chakra rilasciato dal sigillo, rilevandosi più utile di quanto pensava. [Note]
    Le sue energie, all'apparenza, sembravano nuovamente ricaricate ma non appena la donna rilasciò definitivamente il chakra del sigillo ideato dal quinto Hokage, il suo viso, come tutto il resto della pelle del suo corpo, iniziò a modificarsi, invecchiando precocemente. Le rughe del suo viso, anche se non molto evidenti, fecero acquistare alla giovane kunoichi dieci anni in più della sua reale età, donandogli uno sguardo molto più severo rispetto quello che normalmente mostrava, senza però perderne la bellezza che la contraddistingueva. Improvvisamente avvertì un leggero contraccolpo al suo intero corpo, iniziando ad avvertire tutti i muscoli del suo corpo indolenziti quasi ad avere su alcuni punti degli spasmi muscolari. Era un altro degli effetti collaterali dell'utilizzo del sigillo ideato da Tsunade, oltre all'invecchiamento precoce della sua pelle che si sarebbe risanata dopo un sano riposo. 
    Per fortuna l'arciere si arrese ai suoi ultimi attacchi, decretando la sua vittoria ed evitando così di combattere in quello stato ma le brutte notizie erano sempre in agguato. Come le informazioni che le diede riguardo a quell'assalto che scombussolò la vita non solo di ninja chiamati dal Daimyo ma anche quella degli abitanti della città accademica. Due ninja rischiavano di essere catturati quel giorno. Ma come faceva quell'uomo a sapere tutte quelle informazioni? Come faceva a comunicare con gli altri terroristi durante quell'attacco?
    La donna cominciò a guardarlo stranita captando qualsiasi movimento del suo volto ma la paura ancora contraddistingueva il suo sguardo. Si abbassò, portandosi all'altezza del suo sguardo puntando i suoi occhi nei suoi per poi proferire parola.

    Sembri sincero...

    Avvicinò la mano sinistra alla gamba che aveva ferito con gli spiedi.

    ...ma come fai sapere del sunese che è stato preso e anche dell'altro ninja?

    Lo avrebbe guardato aspettando una risposta sincera come si era mostrato in quel momento e solo dopo aver ottenuto la risposta che cercava avrebbe estratti i due spiedi dalla gamba mentre con la mano destra avrebbe accumulato una piccola quantità di chakra all'altezza della mano sinistra e lo avrebbe rilasciato. Alla vista sarebbe risultato di un colore verde chiarissimo e molto probabilmente l'arciere avrebbe avvertito un leggero sollievo anche se non sarebbe stato necessario per risanare la ferita subita. Sarebbe stato un suo riconoscimento per quelle preziose informazioni che stava condividendo con lei.[TB]

    Accetto la tua proposta. Ma come tu hai bisogno di protezione, io avrò bisogno della tua fedeltà. Mi aiuterai a liberarli e, se sarà necessario, anche combattere per salvarli. Inoltre...

    Con la mano destro avrebbe preso un piccolo contenitore dal marsupio, mostrandolo poi a quello che fino un attimo fa rappresentava il suo nemico.

    Purtroppo la ferita non è stata rimarginata del tutto. Questo tonico ti aiuterà e una volta finita questa giornata ti curerò come si deve. Ma tutto questo dovrai guadagnartelo.

    Avrebbe riposto nuovamente il tonico e la stessa mano l'avrebbe posta all'arciere, aiutandolo così ad alzarsi.
    L'arciere come aveva promesso, comunicò alla genin della foglia la posizione degli altri due ninja. Da quello che aveva capito uno dei due, un konohaniano, riuscì a battere il suo avversario, anche se ne uscì piuttosto malconcio. Il sunese, oltre ad essere stato preso, era anche ferito gravemente e sarebbe stato lo shinobi che Asami avrebbe avuto intenzione di aiutare, sfruttando la presenza di uno dei mercenari scelti per quell'assalto.

    Salveremo il sunese ma voglio mettere in sicurezza tutta la città. Avete colpito in 4 punti differenti ma sicuramente avrete anche un segnale in caso di ritirata.

    In caso di risposta positiva, la Genin lo avrebbe incitato a lanciare il segnale cosí da impedire altre mosse da parte dei terroristi. In piú gli avrebbe chiesto i vari movimenti che quest'ultimi avrebbero compiuto.
    In caso di risposta negativa si sarebbe mossa insieme al suo "alleato" in direzione del sunese e prima di muoversi gli avrebbe offerto un tonico per ripristinare una piccola quantità di chakra, per poi ingerirlo anche lei. [Tonico]
    Una decisione azzardata considerando che aveva appena terminato un combattimento e farne un altro subito dopo sarebbe risultato pericoloso non solo per lei ma anche per il ninja che rischiava di essere rapito. Affidarsi alla sincerità dell'arciere sarebbe risultato vitale ma allo stesso tempo, se mai l'avesse tradita all'ultimo, anche mortale.













    Asami Hoshiyama

    Statistiche Primarie
    • Forza: 475
    • Velocità: 400
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 400
    • Concentrazione: 400
    • Intuito: 400
    • Precisione: 400
    Chakra
    13.75/40
    Vitalità 10.50/14
    Slot Azione

    1. Attivazione cellulare 

    2. Tonico

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. Tecnica Mani curative

    Note

    Attivazione TS: 3/3 round 
    Disattivo a metá post la TS. Ovviamente non so se considerare i round di malus del backfire. A partire da questo round o nel prossimo. A livello interpretativo comunque l'ho considerato da questo post.  



    Ho postato con il cell quindi non so se ci sará qualche problema a livello di codici o visivo del post




     
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    Ultima Sfida

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    Il mercenario fece spallucce, preoccupato ma leggermente rincuorato dalla certezza di aver scelto la strada migliore per preservare la sua vita.

    Ricetrasmittenti, banalmente.

    Dichiarò quando gli venne chiesto come comunicavano.

    La città non è stata attaccata, era giusto qualche esplosivo, certo qualche maceria ma era per essere certi di dividervi, e pare abbia funzionato.

    Lo disse con una percepibile nota di orgoglio.

    Siete preziosi per chiunque vi voglia.

    Asami passò a spiegare il piano ma Hae non ne pareva particolarmente entusiasta nonostante l'offerta fosse buona scosse la testa.

    Salvare il sunese?
    Quello ha un piede nella fossa e non ho voglia di mostrare la mia faccia al capo, ci sono minimo due guardie con lui, quel pervertito che l'ha catturato e il capo.
    Posso distrarti il primo, ma non rischierò di farmi vedere e catturare.
    È la tua lotta, non la mia.


    Se ad Asami fosse andato bene l'uomo avrebbe illustrato la posizione della base e la sua conformazione , specificando che non conosceva bene le abilità del capo ma sapeva per certo che lo batteva sia sul campo fisico che nell'esperienza e che per un solo genin poteva essere problematico sfidarlo, soprattutto se a corto di energie. La loro base era un appartamento convertito a prigione situato al secondo piano di un palazzo, segno della provvisorietà di quel appoggio logistico, aveva visto inizialmente una delle ragazze del gruppo avvicinarsi ad esso ma sembrava che avesse cambiato idea e si fosse persa ad un certo punto, forse per via delle abilità del capo. L'unico accesso non dotato di sbarre era l'ingresso principale aperto sulle scale dell'edificio come un qualsiasi appartamento. L'interno era assai spartano e oltre alla cucina era presente solo il bagno, connesso alla cella, tutte le sbarre erano controllate con il chakra dal capo e dall'ingresso era possibile vedere tutte le porte e le finestre dell'appartamento senza sforzo ed era il punto in cui generalmente sostava il capo.
    Arrivati nel quartiere si ritrovarono nella stessa via dove qualche ora prima si era ritrovata l'Uchiha, secondo le indicazioni di Hae avrebbero dovuto passare la recinzione per poi entrare nell'edificio che stava oltre ad esso nonostante apparisse come un cantiere all'interno non erano presenti gli operai, il mercenario non si era interrogato troppo sulla ragione ma suppose che era più facile tenere alla larga occhi indiscreti.

    Possiamo andare se vuoi, ma non mi muoverò senza un piano che mi mantenga fuori dalla portata del capo.

    Nessuna minaccia avrebbe avuto effetto per fargli cambiare idea, ma avrebbe dato ulteriori informazioni se Asami ne avesse richiesto.



     
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    Nemmeno lei credeva di aver appeno creato un alleanza con il suo stesso nemico. Soprattutto quando lo stesso con orgoglio spiegò come il loro vero intento fu solo quello di creare il caos e separarli così da essere più vulnerabili. La stessa Asami dovette ammettere che il loro piano ebe successo. Anche se lei si trovava in compagnia del ninja di Oto, tuti gli altri genin si ritrovarono in balia di quell'attacco improvviso.  Per di più uno di loro stava anche rischiando la vita, anche per quel motivo Asami era disposta a salvarlo. Erano solo dei genin e non avendo nessun piano d'attacco ognuno di loro dovette improvvisare, sfiorando anche i limiti delle loro capacità. Un pò come fece la kunoichi della Foglia. Quei segni del tempo che comparvero improvvisamente, i muscoli dolenti e il forte giramento di testa ne erano la prova.
    Ma non poteva più perdere altro tempo. I secondi trascorrevano velocemente, fino a diventare minuti. Minuti preziosi per lei e per il giovane ragazzo di Suna, catturato dai terroristi. L'arciere si propose di aiutarla, senza però voler essere coinvolto personalmente con un eventuale scontro con il capo. Ma combatterlo non era nemmeno nelle intenzioni di Asami. Il suo obbiettivo sarebbe stato solo quello di liberare il ninja di Suna e dirigersi poi verso il centro della piazza, nella speranza di incontrare qualche altro ninja disposta ad aiutarla.

    Non è solo la mia lotta è anche la tua visto che hai deciso di aiutarmi. E credimi non è nemmeno nelle mie intenzioni battermi con il tuo capo o altri dei suoi scagnozzi. E nemmeno tu dovrai farlo.

    Sentiva quella stanchezza che si propagava in tutto il suo corpo e che non l'avrebbe lasciata per i prossimi minuti.

    Ti ricordo che anch'io ho appena finito di combattere contro di te e sinceramente... mi hai dato del filo da torcere. Non avrò la forza di affrontare un altro scontro ma allo stesso tempo voglio salvare il sunese. Che ti piaccia oppure no. Adesso andiamo alla base, decideremo poi come salvarlo.

    [...]

    Il capo per Asami sarebbe stato un tipo misterioso. Senza conoscere le sue abilità e molto probabilmente avendo a che fare con un avversario molto più forte di lei, sarebbe stata la persona che più di tutti avrebbe dovuto evitare. Ma la stessa che inevitabilmente avrebbe dovuto affrontare. Ma era il genin della sabbia il suo obbiettivo e sarebbe servito un piano d'azione per liberarlo. Essere una stratega però non era nelle sue abilità. Come non lo erano quelle da combattente, nonostante lo scontro appena concluso. Esserlo comportava anche saper costruire un piano di attacco e di fuga. Cosa che Asami non aveva mai fatto prima di quel momento. Il suo obbiettivo fin dall'inizio della sua carriera da kunoichi era sempre stato quello di diventare un ninja medico. Ma il destino, in quella circostanza, sembrava condurla nella direzione opposta. Ne sarebbe stata in grado oppure avrebbe fallito? Una volta dinanzi alla recinzione, cercando un luogo coperto ma avendo sempre sott'occhio l'ingresso principale della base, si sarebbe ritrovata ancora sprovvista di un piano valido per il recupero dello shinobi. In più l'arciere contava su di lei per un piano d'azione che non lo esponesse alla vista del suo capo.

    ...

    Bhè... stavo pensando che potresti usare la tecnica della trasformazione, sempre se la conosci, così nel mentre nascondi tua vera identità. A proposito come avevi intenzione di distrarre lo scagnozzo?

    Se ne avesse avuto il modo, sarebbe risultato un problema un meno per entrambi. Cosi facendo non solo avrebbe avuto modo di intervenire in caso di difficoltà ma sarebbe stato per lui anche più facile agire senza alcune paranoie. O almeno così sperava.
    Ma restava ancora un problema. Quello di escogitare un piano d'attacco vero e proprio. Come potevano, o poteva, entrare all'interno di quell'edificio ed evitare lo scontro? L'arciere si sarebbe occupato dello scagnozzo ma come? Inoltre c'era sempre il capo che rappresentava l'ostacolo più alto da superare. C'era un modo di distrarre anche lui evitando così lo scontro?
    Nel mentre avrebbe estratto dal marsupio un piccolo specchio e avrebbe iniziato a guardare all'interno del suo riflesso l'entrata dell'edificio.

    In qualche modo dovremmo distrarre anche il capo. Magari con qualche fumogeno...
    Tu oltre ad essere un arciere hai altri assi nella manica?
    Ci servirebbe una distrazione continua, così sia il capo che l'altro scagnozzo mentre saranno indaffarati, io avrò il campo libero per recuperare il sunese. Come hai visto io sono più per gli scontri corpo a corpo. Non conosco né illusioni per confondere il nemico né ninjutsu da restare ad una certa distanza... Questa volta serve un'approccio più strategico e ho bisogno del tuo aiuto dalla distanza.


    L'arciere avrebbe collaborato? Gli avrebbe rilevato le sue reali abilità?
    Il tempo stringeva e la genin non voleva perdere altro tempo.







    Asami Hoshiyama

    Statistiche Primarie
    • Forza: 475
    • Velocità: 400
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 400
    • Concentrazione: 400
    • Intuito: 400
    • Precisione: 400
    Chakra
    13.75/40
    Vitalità
    10.50/14
    Slot Azione

    1. ///

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    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    Note


    Backfire: 1/2 round (Scoordinato e indebolito)






    Edited by Zakira - 5/2/2023, 10:47
     
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    Sull'Uscio

    XI






    Hae non rispose alle parole di Asami, si limitò a fare spallucce, senza confermare ne smentire le sue parole, si mise semplicemente a braccia conserte.

    […]

    Il mercenario alle rapide indicazioni di Asami annuì, impiegandoci qualche secondo in realtà, come se soppesasse quella possibilità.

    Se non altro sarà utile non farmi riconoscere da loro.
    La tecnica della trasformazione fortunatamente è una delle basi che non mi manca anche se non la uso spesso visto come combatto.


    Sentendo la bozza della kunoichi annuì qualche volta.

    Beh, una distrazione continua non è facile.
    Non abbiamo tempo perché io possa descriverti alla perfezione il mio stile, ma ti dirò più o meno tutto.
    Evoco degli insetti, li piazzo sulle frecce che lancio e questo mi permette di dare ai dardi dei booster non indifferenti ed effetti abbastanza particolari.
    Posso renderli silenziosi, posso fargli cambiare radicalmente direzione entro 90 gradi per volta e incrementarne le statistiche, al momento con il chakra rimastomi posso evocare qualche insetto in grado di silenziare il dardo, farlo curvare e qualche altra tecnica annessa utile a questa strategia, molto utili ma anche delicati.
    Ovviamente posso attaccarci dei sigilli, ma me ne sono avanzati pochi.
    Una bomba flash, una sonora e una cartabomba con un raggio di quattro metri e mezzo.
    C’è anche qualche tecnica, ma dopo l’evocazione sarei in difficoltà ad usarne.


    Si mise a braccia conserte.

    Ovviamente lavoro dalla distanza, sul corpo a corpo me la cavo ma non brillo.
    Ma dopotutto sarebbe come tagliare una bistecca col cucchiaio avendo a disposizione un coltello.


    Dopo un eventuale risposta a qualche dubbio di asami avrebbe quindi consultato l’orologio al suo polso.

    Si sta facendo tardi, abbiamo poco tempo se vogliamo che questo piano abbia qualche possibilità di successo, poi tornerà anche l’altro e saranno in troppi.
    Spiegami di preciso cosa devo fare e cosa intendi fare tu, magari riusciamo a sfruttare anche qualcosa che non abbiamo in tasca ma soprattutto a non pestarci i piedi l’un l’altro.


    Disse mentre si guardava attorno, se gli fosse stato chiesto quanto tempo avevano avrebbe stretto i denti.

    Siamo sul filo del rasoio, dobbiamo essere fuori portata entro una decina di [Minuti], oppure essere pronti o a fronteggiare un eventuale nuova minaccia, che potrebbe essere mal messa, o dargli un contrattempo per non farla arrivare qui.
    Magari una trappola.


    Detto il suo attese indicazioni.


     
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    I Genin Migliori

    XI


    L'idea di usare la trasformazione fu ben accolta dal suo nuovo compagno di squadra. Sorgeva però un problema: anch'egli come lei aveva appena affrontato un combattimento e usare la tecnica della trasformazione lo avrebbe limitato nelle strategie successive. Inoltre era possessore di una abilità che nemmeno Asami credeva l'esistenza.
    Le numerose frecce che era riuscito a scagliare contemporaneamente nello scontro successivo non erano frutto solo della sua grande abilità con l'arco. Ciò che lo aveva aiutato in quei momenti erano i suoi fedeli compagni, nonché piccoli insetti che lui riusciva a controllare e impartire ordini. Anche se si trattava di un'abilità affascinante e che mai prima aveva avuto modo di osservare, idea che in quel momento poteva evocare qualsiasi genere di insetti non la rendeva tranquilla. Odiava gli insetti e il solo l'idea di poter avere addosso uno di quelli e non accorgersene, data la sua possibilità di renderli silenziosi, la terrorizzava, quasi da prendere in considerazione l'idea di andarsene in quel preciso istante. Ma aveva una missione da portare a termine e non poteva lasciare il ninja di Suna in balia dei terroristi.

    L'importante è non avere uno di quei tuoi cosi addosso... Non mi piacciono gli insetti.

    A loro disposizione avevano alcune, anche se poche, bombe che avrebbero potuto usare in qualsiasi momento e in maniera del tutto inaspettata, grazie alle abilità degli insetti. E dato il suo modo di combattere oltre ad aver assistito lei stessa durante il precedente sconto gli era apparso di notare, ciò quello dell'evitare in tutti i costi lo scontro a corpo a corpo. Attaccava principalmente con il suo arco e il suo ultimo asso nella manica fu quello di lanciare una palla di fuoco verso la sua direzione. Tutti attacchi che comportavano il mantenere una distanza fra sé e il suo avversario. Non aveva però abbastanza chakra per usare appieno le sue capacità, tanto che anche la Hoshiyama avrebbe preferito che usasse il suo chakra per controllare gli insetti.

    Se non hai abbastanza chakra, allora è meglio utilizzare le tue capacità solo per evocare gli insetti. Purtroppo io ho finito i tonici, altrimenti sarebbe stato utile nella tua situazione.

    Come fece notare anche l'arciere il tempo stava scorrendo e dal loro arrivo alla base non avevano ancora preso una decisione sul da farsi. Lui stesso sembrava come premuroso nel salvare il povero sunese. Molto probabilmente non era così cattivo come il ruolo che dovette esercitare per quell'attacco nella città dell'Accademia.
    Bisognava trovare subito una soluzione e gli insetti dell'arciere potevano essere utili fin da subito. La base si trovava proprio dinanzi a loro ma nessuno dei due sapeva della reale posizione dello scagnozzo e del suo capo ma grazie all'abilità del suo nuovo compagno di squadra non era più un problema.

    Per il momento restiamo lontano dalla casa ma ho bisogno di sapere con precisione dove si trova il capo e lo scagnozzo. Con i tuoi insetti e comunicando costantemente con loro, possiamo controllare la situazione all'interno della casa. Poi una volta  salvato il sunese, andremo verso la piazza centrale della città. 


    Ciò che premeva la mente di Asami erano quelle abilità sconosciute del capo. Non sapeva niente di lui. L'arciere ipotizzava solo la possibile correlazione tra le sue abilità e le sbarre di chakra che dividevano le stanze all'interno della base. Ma sperava che con una minima distrazione o creare nei confronti del capo una situazione dove per lui era impossibile concentrarsi, sarebbe bastato per dissolvere quelle barre di chakra. Inoltre non era l'unico da rendere inoffensivo, poiché la presenza dell'altro scagnozzo rappresentava un'altra minaccia da affrontare.
    Ma l'utilizzo della bomba sonora poteva essere un'ottima soluzione per mandarli in confusione. Lo sperava soprattutto per il capo, nella speranza non solo di renderlo inoffensivo ma anche di interrompere il flusso di chakra.
    Una prima freccia sarebbe dovuta passare per la finestra e colpire una delle pareti, solo con lo scopo di attirare l'attenzione del capo in un determinato punto. Dopo aver attirato l'attenzione una subito dopo sarebbe arrivata all'interno della base per poi far esplodere il sigillo della bomba sonora che in un qualche modo avrebbe dovuto mandare in confusione non solo il capo ma anche chi si trovava nei dintorni dell'appartamento.
    Con quella strategia sarebbe riuscita a liberare le barre della cella dal controllo del chakra? Ovviamente solo gli insetti dell'arciere avrebbero potuto confermare la buona riuscita della strategia.





    Asami Hoshiyama

    Statistiche Primarie
    • Forza: 475
    • Velocità: 400
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 400
    • Concentrazione: 400
    • Intuito: 400
    • Precisione: 400
    Chakra
    13.75/40
    Vitalità
    10.50/14
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

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    3. ///

    Slot Tecnica

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    Note

        











    Edited by Zakira - 20/3/2023, 19:19
     
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    Strategia Esplosiva

    XII






    Hae annuì.

    Bene, quindi tocca a me aprire le danze… come al solito.
    Dovrò sparare dal bagno fino all’ingresso per colpire la stanza dove sono loro, non penso ci sia alcuna possibilità che siano in stanze differenti, dopotutto non è una villa.
    Spero che tu abbia un modo certo per infrangere le sbarre.


    Senza la possibilità di accedere all’edificio i due si sarebbero dunque piazzati nelle posizioni a loro congeniali, Hae in particolar modo avrebbe preso le distanze dall’eventuale fonte di problemi, aveva il vantaggio dell’arco e aveva messo in chiaro fin da subito che avrebbe rischiato il meno possibile, oltre quindici metri infatti lo separavano dalla finestra. Difficile da vedere considerando che era nell’edificio di fronte e faceva capolino dalla finestra.

    Non avrai troppo tempo per reagire, ti avverto, uno due secondi dopo il fumogeno inizieranno i problemi, devi essere fulminea e diretta, niente sofismi.
    Se uso tutte le bombe che ho li danneggerò e stordirò a sufficienza per darti più spazio di manovra, ma saremo a secco se dovessero servici di nuovo.


    Aveva avvertito grazie ad una trasmittente, aspettando a muoversi solamente dopo aver ricevuto conferme, purtroppo non era possibile definire se era giusto o meno usare le bombe in una sola volta, dipendeva dal tipo di strategia che volevano usare.

    E mi raccomando, ricorda che siamo a quindici metri, il raggio delle trasmittenti è di 25 ma i muri lo riducono a 20.
    Parto.


    Avrebbe sentito la corda venir rilasciata, segno che la freccia era partita.

    Entrambi nella stanzetta all'ingresso, prigioniero da solo.

    A quel punto l’insetto si sarebbe staccato per non ferirsi nell’esplosione, ed avendo confermato la presenza dei nemici nella sala era improbabile che la bomba non fosse scoppiata a pochissima distanza dai nemici.
    Era tutto nelle mani di Asami adesso.






    CITAZIONE
    perdono per la lunga attesa, periodo ben farcito di impegni ç_ç
     
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    I Genin Migliori

    XII



    I due si trovavano ancora fuori dall'edificio, intenti a discutere della loro strategia. Fu Asami a suggerirgli di utilizzare gli insetti, che lo avevano aiutato nello scontro contro di lei, come occhi secondari. Grazie alle sue risorse era l'unico che poteva creare un diversivo ma anche l'unico che poteva controllare ogni movimento del nemico ad una debita distanza, senza avvicinarsi troppo e restando lontano, Così come aveva chiesto impaurito dal suo stesso capo. Avrebbe aiutato Asami solo se non fosse stato coinvolto in prima linea contro i due terroristi e il piano della genin sarebbe servito anche a quello. I suoi insetti sarebbero stati i suoi occhi e la ricetrasmittente il modo per comunicare direttamente con lei.
    Con il suo arco e l'aiuto dei suoi insetti, il suo nuovo alleato avrebbe potuto lanciare la freccia in modo che arrivasse in prossimità dei due terroristi, consentendo così alla genin della foglia di raggiungere il sunese all'interno dell'appartamento. Quando però l'arciere gli chiese se avesse avuto un modo per infrangere le sbarre, il mondo attorno a sè si fermò di colpo. Non aveva nessun modo per distruggerle e molto probabilmente i kunai che portava con se non erano abbastanza taglienti per aprire una strada tra le sbarre di quella prigione. Ma in quel preciso istante gli era venuta in mente una soluzione. Sperava solo di avere fortuna in quel frangente.

    Certo...

    Disse con voce in realtà insicura. Non sapeva della riuscita dell'intero piano. Inoltre se le sbarre, dopo il loro diversivo, fossero risultate ancora protette dal chakra controllato dal capo, sarebbe stato possibile avvicinarsi in qualche modo? Era quello l'unico dubbio di Asami che si mise in posizione mentre l'arciere gli dava le ultime direttive. Aveva poco tempo dall'esplosione del primo diversivo. Inoltre gli comunicò che se il loro intento fosse stato quello di utilizzare tutte le bombe a sua disposizione, si sarebbero ritrovati inevitabilmente senza nessun altro diversivo da poter utilizzare in caso di bisogno. La sua era una giusta osservazione ed Asami non era così stupida da ignorare quel suggerimento. Era anche vero che in caso di non riuscita del piano sarebbe stata la sola contro i due terroristi se l'arciere non l'avesse aiutata con un ulteriore bomba così da poterli disorientare.

    Non preoccuparti, cerchiamo di utilizzare meno bombe possibili. Per il momento creiamo solo un diversivo con la bomba flash, così da accecarli per qualche momento.

    Spero solo di trovare le sbarre libere dal chakra e di poter aprire la prigione.

    Aveva pochissimo tempo e inoltre le pareti dell'edificio diminuivano li raggio d'azione delle trasmittenti. Al suo via, la ragazza sentì la freccia scoccare e subito dopo l'arciere gli comunicò le posizioni dei due terroristi e quella del sunese, che fortunatamente si trovava da solo.
    Così Asami continuò, così come concordato, cercando di arrivare il prima possibile in prossimità dell'entrata dell'appartamento. [Nota]
    Se la bomba flash sarebbe esplosa accecando i terroristi come pianificato, la genin della foglia sarebbe entrata cercando comunque di non attirare l'attenzione su di sè. Furtivamente si sarebbe introdotta all'interno dell'appartamento raggirando i due nemici, sempre se il diversivo avesse avuto effetto, e raggiungendo la prigione del sunese. Se la prigione fosse stata libera anche dal chakra si sarebbe avvicinata all'eventuale serratura della prigione e accovacciandosi dinanzi ad essa, avrebbe poi estratto due spiedi nel chiaro intento di scassinarla in modo veloce e nel modo più preciso possibile. [Manualità]
    Se ci fosse riuscita, senza nemmeno accertarsi delle condizioni del sunese, lo avrebbe preso portandolo tra le braccia cercando di sfruttare una delle finestre come via di fu sa se era possibile o nuovamente la porta d'ingresso per uscire dall'edificio. Solo una volta uscita da esso, attraverso la ricetrasmittente, si sarebbe rivolta all'arciere.

    Presto! Verso la piazza centrale!

    E così, dopo aver raggiunto il suo nuovo compagno di squadra, si sarebbe diretta in sua compagnia verso il nucleo centrale della città. Dove panico e paura avevano sconvolto non solo la quotidianità dei cittadini ma anche dei genin che erano stati scelti per quell'evento.












    Asami Hoshiyama

    Statistiche Primarie
    • Forza: 475
    • Velocità: 400
    • Resistenza: 400
    • Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 400
    • Concentrazione: 400
    • Intuito: 400
    • Precisione: 400
    Chakra
    13.75/40
    Vitalità
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    Slot Azione

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    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

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    Slot Tecnica

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    Fuori in Sessanta Secondi

    XIII






    L’azione fu inevitabilmente concitata ma precisa nei tempi, con Asami appostata sulla porta non ci furono difficoltà per lei ad entrare il momento giusto e trovare i tre nemici con le mani sugli occhi doloranti. Tuttavia il momento non era destinato a durare e quando i tre iniziarono a mettere nuovamente a fuoco la individuarono accovacciata ad armeggiare con la serratura: un compito troppo fino per poter essere eseguito in quel lasso di tempo, dopotutto la cella era fatta per nija con le sue abilità.

    Capo ce n’è una proprio qui!

    Con la cella ancora sigillata e tutte le finestre sbarrate il piano era inevitabilmente andato a monte.

    Dev’essere stata lei a lanciare la bomba!

    Prendetela!
    Le faremo sputare chi l'ha mandata qui!


    Stavano già per muoversi verso di lei ma, contrariamente a quello che si poteva pensare di un nukenin come Hae arrivò un altra freccia, ed i tre avrebbero dovuto sperare che li congelasse, ma il criminale di kiriano non aveva niente e l’ordigno esplose. La seconda possibilità di Asami però era anche l’ultima che le era stata messa a disposizione, l’incredibile precisione del cecchino gli permise di venir protetta dai suoi stessi nemici che al contrario suo vennero feriti, ma non avrebbe migliorato la sua situazione.
    L’arciere, si era definitivamente esposto, e se stava mantenendo fede a ciò che aveva detto non solo aveva scoccato la sua ultima freccia, ma per non farsi prendere aveva sicuramente iniziato ad allontanarsi.

    Buona fortuna konohaniana.

    La genin restava quindi all’interno della stanza, probabilmente frastornata da quella seconda esplosione, e quasi circondata da tre avversari per quanto feriti, ma non incapacitati. Sapeva solo che se due avevano capacità simili alle sue il terzo le aveva superiori.
    Non era uno scenario a lei favorevole, ma forse poteva fare qualcosa anche se non si fosse impegnata in prima persona riuscendo forse a preservare la sua vita.
    La ricetrasmittente era muta, segno del fatto che Hae era ormai fuori portata, ed infatti qualora fosse uscita all’esterno non c’era nessuno ad attenderla, ma era ormai passato del tempo dall’inizio degli attacchi, possibile che nessuno fosse accorso?




     
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