-COMBATTIMENTI-Takenozu Aburame vs Etsuko

UN GIORNO SPECIALE
(Post di Presentazione)

Il corvino crine placidamente smosso dalla leggiadra brezza primaverile, adagiava le lunghe ciocche sulle atletiche spalle, or fasciate da speciale bende che cingevano completamente il busto lasciando intravedere sol le maniche color smeraldo…
Il tiepido sol, splendea di dorati bagliori illuminando e scaldando nitidamente il mattino. Leggere gocce di rugiada scivolavano sulle foglie lasciando rivoli a testimoniar l’umidità che le prime ore del giorno sovente accompagna.
Si incamminava ora verso il luogo prestabilito per lo scontro, il suo primo scontro ufficiale, ma nessuna emozione solcava i suoi pensieri, ne indugio alcuno…

° Konoha, il villaggio della foglia, è da li che proviene il mio avversario…
Non ho altre informazioni a riguardo,dovrò estrapolare le mie deduzioni e formulare possibili congetture sulle strategie da adottare, sul campo.
Devo solo rimanere lucido °

Ecco finalmente la radura si palesava ampia d’innanzi ai suoi occhi, una leggera pavimentazione erbosa, e qualche timida macchia vegetativa segnavano il campo, da attento stratega lo shinobi osservò il terreno, tentando di individuare oggetti e situazioni da utilizzare a suo favore…

° beh come dire, non è che il campo offra tanti spunti per impastare una buona strategia, vediamo però cosa si può fare °

Il suo avversario stazionava immobile in una parte del terreno, lo osservò attentamente per qualche istante, poi sembrò ignorarlo…

° devo fare attenzione, sembra ben dotato °

Piacere, il mio nome è Etsuko, ninja di Kiri, il famoso villaggio della nebbia, e se 2+2 fa 4, tu dovresti essere Takenozu Aburame, correggimi se sbaglio…

Detto questo estrasse dalla sacca 2 Kunai, e prese a giocarci tra le mani sino a mantenere una salda impugnatura in entrambe…
Assumendo una posizione di guardia, gambe flesse pronte a sfruttare la loro agilità, busto leggermente inclinato di 20 gradi sul terreno e braccia in avanti, la destra leggermente più alta della sinistra a protezione del volto la prima del busto la seconda attendeva adesso la mossa avversaria…

Sono pronto, quando vuoi…

LACRIME DI COCCODRILLO
(Post di Combattimento N°1)

Sono tanti i fattori che possono segnare l’inerzia di uno scontro, le abilità dei duellanti, la strategia le forze in gioco, ma tra tutte, l’azione più inusuale che si potesse vedere son le lacrime dello sfidato;
pareva paralizzato lo shinobi, gli occhi arrossati voce tremante…

° ma cosa fa?? Non gli ho ancora fatto nulla e già è ridotto così °

Sappi ragazzo che è ben difficile impietosirmi e se credi di farlo con lacrime di Coccodrillo ti sbagli di grosso…

Tali verbi eran stati proferiti per destabilizzare una situazione mentale già di per se compromessa e spingere l’avversario a compier azioni avventate;

e forse c’era riuscito…

Takenozu estrasse due Uchiha Shuriken lanciandoli in direzione di Etsuko, essendo ampia la distanza che li separava, circa 20m di campo aperto, ebbe modo e tempo di calcolarne la direzione parabolica e l’altezza alla quale erano stati lanciati… non erano intenti a colpirlo, dunque il tutto faceva parte di un piano premeditato; che volesse distrarlo per attaccare inosservato nel corpo a corpo??
In tal caso non si sarebbe lasciato cogliere impreparato, decise così di inginocchiarsi, piantando i 2 kunai nel terreno mantenendo salda l’impugnatura: tale posizionamento lo portò al di sotto dell’altezza delle armi da lancio nemiche, che adesso ad una più attenta osservazione parevano costrette e impedite, nel moto vario tipico di un qualsiasi corpo, da un vincolo:dunque ad evitare l’imprigionamento, passando fortuitamente il filo di nylon al di sopra della sua testa…
Vide scorrere gli Uchiha Shuriken da destra verso sinistra per perdersi successivamente nel vuoto…
Adesso osservava attento l’avversario, come avrebbe reagito??
Poteva fare affidamento Etsuko sulla sua innata agilità e sullo sviluppato senso tattico ma era svantaggiato sicuramente nel corpo a corpo, doveva impedire un offensiva di quel tipo e a proposito la sua strategia era da tempo già stata messa in pratica…
In modo sbalorditivo l’avversario sparì per ricomparire a circa 1 metro di distanza (OT/a causa della mia posizione supina non puoi comparire sotto\OT) pronto a sferrare un calcio ascendente in direzione del volto, ebbe appena il tempo di reagire,concentrò rispettivamente un bassissimo per braccio,ne frappose uno tra se e il calcio, bloccando l'offensiva mentre con l'altro sradicando il kunai precedentemente piantato nel terreno dirigeva la secca terra sollevatasi verso il volto dell’adepto di Konoha…
Tale mossa avrebbe offuscato momentaneamente la vista del ninja.
Il braccio destro, cioè quello utilizzato per la difesa, venne sospinto vero l'alto sbilanciando leggermente Etsuko e subendo una leggera ferita da Contusione, perdendo così il kunai che impugnava scaraventandolo a qualche metro di distanza.

Caso 1: se la strategia fosse andata a buon fine, e dunque la terra sollevata fosse entrata negl’occhi dell’avversario accecandolo momentaneamente, avrebbe,dato la ridotta distanza, piantato il Kunai che impugnava nella mano sinistra, nella coscia destra dell’ avversario, con un rapido movimento a scendere del braccio già sollevato per l’espediente della terra…

Caso 2: se l’avversario per una ragione qualsiasi fosse riuscito ad evitare quell’espediente, avrebbe comunque, bloccato il suo incedere per schivare quella tattica dando modo a me di indietreggiare di circa 3 metri e di riposizionarmi nella mia tipica posizione di difesa…

2° post attivo

non tutto è perduto

AL CALARE DELLA NEBBIA
( Post di combattimento N°2 )

L’espediente non apportò l’effetto desiderato, infatti l’avversario riparò i bulbi oculari con un rapido spostamento della mano destra…ciò tuttavia, unito alla tecnica apportata in precedenza ne compromise l’equilibrio, fu dunque costretto ad indietreggiare con una capriola; tale scelta comportava l’abbassamento della guardia per pochi istanti, avrebbe infatti dovuto porre le spalle a colui che gli si trovava innanzi…

Etsuko sfruttò tale momento concentrando nel braccio sinistro, ossia quello che ancora cingeva stretto nella sua impugnatura il kunai, 1/2 di Basso, in modo tale da portare al limite massimo la velocità con cui avrebbe scagliato l’arma, diretta alla parte alta della schiena, ossia quella che sarebbe dovuta essere la più esposta.
Non ebbe modo di vedere tuttavia l’esito del colpo a causa del rapido susseguirsi degli eventi, se il kunai fosse andato a segno, avrebbe comunque avuto modo di verificarlo nel proseguo del combattimento.

I due shinobi si trovavano adesso ad una distanza minima di 4 metri, prese così a comporre dei sigilli, era evidente voleva utilizzare un qualche jutsu, Etsuko era in difficoltà…
Si guardò attentamente attorno

° maledizione e adesso che faccio?? °

Per la prima volta si trovava ad affrontare dal punto di vista pratico, ciò che aveva esaminato in campo teorico…
Il terreno non permetteva alcun riparo o tipo di diversivo!!

° Non posso fare altro °

Si limitò ad uno spostamento all’indietro, nel metre con un rapido movimento delle mani componeva alcuni sigilli…
Aveva percorso 1 metro e mezzo quando la tecnica avversaria, una vampata impressionante l’avvolse, ebbe modo solo si riparare il volto incrociando innanzi le mani…
Intanto il suo jutsu era stato attivato…

Una fitta nebbia si diffuse sul campo di battaglia, impedendo la visuale di ogni cosa a distanza ravvicinata…
In tal modo il suo avversario non avrebbe potuto proseguire nell’esecuzione dei suoi piani e tale tecnica, se pur avrebbe avuto l’identico effetto su se stesso, gli avrebbe tuttavia permesso di recuperare dalla botta precedente…
Fortunatamente prima che il jutsu avversario lo colpisse, aveva percorso 1metro e mezzo, raggiungendo una distanza di 5metri e mezzo, la portata di tale vampata raggiungeva 6 metri, fu così colpito dalla parte terminale della fiamma, nonostante ciò aveva subito ferite medie da ustione sulle braccia e sul busto, ossia le parti più esposte…
O si trovava ancora in piedi in mezzo al campo di battaglia, decise così di buttarsi sulla sinistra tentando a carponi di individuare un qualsiasi tipo riparo…

° adesso capirai la vera importanza di una strategia °

3° post attivo

i due volti della nebbia

Caccia alla volpe
( post di combattimento N°3 )


Si trovava ancora al suolo scosso dai colpi precedentemente incassati, fortunatamente però il combattimento era in una fase di stallo…
Strappò alcuni lembi delle fasce che cingevano il busto per costituire una fortuita medicazione alle braccia!!
Il dolore era intenso, le ustioni si potevano scorgere sull’infiammata epidermide…

° maledizione, non son conciato bene °

La voglia di rivalsa era forte e la strategia da adottare salda nella sua mente…
Aguzzò l’udito, nessun rumore, l’avversario doveva esser fermo, almeno tutto lo lasciava dedurre!

° procediamo allora °

Compose ben 4 posizioni magiche ed ecco comparire d’innanzi ad egli 2cloni…

Le copie derivanti da tale jutsu erano una versione in bianco del ninja stesso, ma nel fitto di tale nebbia sarebbe stato impossibile scorgere tale differenza…
Etsuko li avrebbe utilizzati, mandandoli nella direzione in cui si trovava in precedenza il suo avversario, facendo simulare per ogni spostamento un attacco con Shuriken frontale alla direzione in cui si venissero a trovare, anche nel caso non fossero riuscite a scorgere il nemico…
In tal caso se Takenozu si fosse trovata una di quelle copie innanzi mentre simulava un attacco, a causa della nebbia ci sarebbe stata un alta probabilità che la scambiasse per il reale ninja e mettesse in pratica la sua strategia…
Lo scopo era farlo venire allo scoperto, udendo così un qualsiasi rumore che gli sarebbe stata utile per percepire la direzione in cui si trovava…

4° post attivo

La nebbia che cammina

OT/ nel tuo post dai per scontato che le mie copie non possano attaccare, rivelando la mia tecnica, ma ti faccio presente che se si fosse trattato della moltiplicazione acquatica la mia copia avrebbe potuto attaccare e come, dato che sei un esperto conoscitore delle tecniche avanzate di kiri, anche se non so nse hai mai combattuto con un suo abitante, avresti dovuto saperlo…dando per scontato inoltre che si trattassero di 2 copie e non bensì magari di una copia e dell’originale, in tal modo non ti preoccupi minimamente del mio lancio, giustificandolo con il fatto che riesci a vedere la loro natura biancastra, cosa facilmente confondibile quando si è impediti da una fitta nebbia, comunque continuiamo \OT

RITORNO ALLA LUCE
( Post di combattimento N°4 )

Svanirono in una nembo inconsistente le due copie create con il jutsu precedente, ancora una volta il nemico aveva preventivato la sua strategia vanificandola. Lo shinobi adesso si trovava costretto a modificarla adattandola a nuovi eventi, d'altronde bisognava essere pronti a tutto…

Strappò un brandello di tessuto della veste verdone che indossava, dalla parte inferiore della schiena, inchiodandola tramite l’ausilio di uno Shuriken al tronco dell’albero a cui era poggiato,sul lato opposto a quello in cui aveva, grazie ai rumori appena uditi, dedotto che si trovasse il nemico… in modo tale che solo una porzione fosse stata visibile agli occhi del ninja avversario, facendo presupporre che Etsuko avesse trovato riparo lì, supino, colpito dalla palla di fuoco suprema...
Tesi che sarebbe stata avvalorata dalla presenza di sangue sullo stesso tronco, lo stesso che prima che fasciasse le ferite aveva perduto.

° la duttilità è la dote dei migliori strateghi °

Si ripeteva, mentre componeva i sigilli che avrebbero segnato un nuovo passo verso il compimento dei suoi intenti…

I pochi istanti aveva assunto le sembianze delle copie che in precedenza aveva creato, e che adesso con un ulteriore dispendio di due Bassissimi si apprestava a rigenerare…ponendole 1 metro d’innanzi, sempre rivolte nella direzione in cui aveva udito i rumori…
Il dolore delle ferite riportate era lancinante, ma non doveva mollare, fortunatamente interessavano soprattutto la parte superiore, la sua agilità rimaneva intatta, tuttavia anche la stanchezza cominciava a farsi sentire doveva tentare di metter fine all’incontro.
Decise così di passare alla fase successiva e cioè Sciogliere finalmente il Velo di nebbia…
Lentamente la nebbia si diradò completamente, etsuko si trovava tra i 2 cloni che aveva rigenerato, e fissava nella direzione dei rumori uditi in precedenza, in tal direzione scorse Takenozu alla distanza di circa 7 metri! Con grande sorpresa sul lato Destro del ninja di kiri alla distanza di 8 metri c’erano altri 2 Takenozu, che sondavano il terreno…

° e adesso chi è quello giusto?? °

Senza alcuna esitazione decise di procedere nella via intrapresa…
Si scostò leggermente sulla sinistra, i cloni eseguirono in sincrono quel movimento, liberando la visuale di quello che riteneva il vero Takenozu, al sin’ora celato albero, che nascondeva il tranello…il tutto fu fatto con estrema naturalezza e con la calma che sin’ora aveva distinto il ragazzo, nessuno avrebbe dubitato di un tal movimento, assolutamente normale…
lo shinobi della foglia cosi,non avrebbe potuto non notare, il lembo di tessuto che smeraldo, in netto contrasto con lo scuro ligneo tronco, fuoriusciva indiscreto dalla parte posteriore del ceppo.
Decise di agire ignorando completamente quelle che riteneva copie…
Il suo clone di destra si spostò lateralmente sulla sinistra simulando un attacco con due kunai, quello di sinistra si spostò nella direzione opposta anch’esso con in mano le armi da lancio, ed Etsuko, si mosse un passo a destra impugnando i Kunai…
Che adesso dopo aver concentrato 1\2 Basso nel braccio sinistro, anche per sopperire ai limiti che le ferite procuratagli apportavano, lanciava in simultanea con i cloni e alla massima velocità consentita , diretti alla parte alta del busto, mirando a tramortire l’avversario, le copia avrebbero indirizzato anch’esse alla parte bassa ed alta del busto rispettivamente…
Avendo il nemico in precedenza riconosciuto la tecnica avversaria, ed non essendosi nella situazione relativa, minimamente curato di tali lanci, reputandoli illusori, la norma voleva che pur ora avrebbe fatto lo stesso ed inoltre anche il tranello dell’albero l’avrebbe portato in inganno…Rimanendo colpito a causa di una saccenteria troppo ostentata e della troppa sicurezza di se…

Se il colpo non fosse comunque andato a segno a causa di forza maggiore, non avrebbe il nemico di norma potuto identificarlo tra le copie, poiché distratto dal movimento effettuato dai cloni…
Si sarebbe posto In difesa, ossia braccio destro alzato a protezione della parte superiore e sinistro abbassato a difesa di quella inferiore atteso la contromossa nemica…

schema riassuntivo

5° post attivo

il dolore

MA Cosa Mi Dovrei Inventare??
( Post di combattimento N°5 )

Anche questa volta l’avversario aveva evitato miracolosamente la sconfitta spostandosi leggermente prima che i kunai potessero colpirlo nel punto prestabilito, quasi fosse stato avvertito da entità superiore…

° Ma come diavolo ha fatto?? Era impossibile da evitare, la mia strategia non faceva una piega, ed anche il mio espediente pareva aver funzionato… °

Non avrebbe avuto ne il tempo ne il modo di dar risposte a quelle domande, doveva fronteggiare l’immediata controffensiva nemica; veloci infatti tre shuriken si avvicinavano minacciosi ad egli ed alle sue copie…
Tuttavia erano ben 7 i metri che avrebbero dovuto percorrere, forse anche di più, a causa della caduta indietro che l’avversario aveva subito, dunque ebbe modo di estrarre anc’egli 1 shuriken e concentrando un bassissimo nel braccio destro,di lanciarlo in opposizione a quello avversario in modo da deviarne la traiettoria, mentre le copie, ossia quella che si trovava sull’estrema destra e quella centrale, in riferimento alla visuale avversaria, in base allo spostamento precedentemente effettuato, venivano attraversate scomparendo da 2 shuriken e 1 kunai che il nemico aveva tempestivamente estratto dalla ferita.
Mentre effettuava tali mosse si spostò nuovamente all’indietro di circa un metro trovando nuovamente riparo dietro all’albero, componendo veloce i seal del Kiri Bunshin no Jutsu

Creando ben cinque copie, tre uscirono sul lato destro dell’albero, e tre compreso egli stesso sul lato sinistro, disponendosi a semicerchio di fronte all’avversario, 1 metro e mezzo separavano ogni copia ed il semicerchio di cloni aveva raffio dall’origine, ossia il nemico, pari a 6 metri; si riproponeva amplificata la situazione precedente… estrasse 2 shuriken, così fecero ugualmente le sue copie, e contemporaneamente li lanciarono…
Takenozu pur conoscendo l’espediente, si sarebbe dovuto destreggiare tra un attacco di ben più ampia portata e avrebbe dovuto distinguere tra la moltitudine di armi da lancio che gli si dirigevano contro, ben 12 da molteplici direzioni, quali fossero reali…non sapendo che i veri shuriken erano quelli diretti al basso ventre…

Se l’attacco fosse andato a buon fine le copie tra le quali c’era egli stesso si sarebbero rimischiate per non dar punti di riferimento all’avversario, e lo stesso sarebbe accaduto se l’attacco non avesse portato all'esito desiderato

L'EPILOGO
( Post di combattimento N°6 )

ma cosa era accaduto?? l'avversario era a terra svenuto...fermai il mio incedere, non potevo infierire in tal modo...
pure io ero messo male, le ferite alle braccia non esitavano a procurarmi dolore, decisi così si andare alla ricerca di un ninja medico da inviar al mio avversario...

Complimenti e grazie per il combattimento...

furono simili le parole che pronunzia prima di voltar lui le spalle...