-COMBATTIMENTI-Espyos Kazeyuki vs Etsuko

Nuova prova
( post di presentazione )

la leggiadra coltre di nebbia, usuale e rinomata per il luogo ove si trovava, scandiva l’avvento di una nuova giornata, simil nella parvenza a mille altre ma nel contenuto tanto dissimile…
lungi ormai i ricordi di eventi lontani, l’incontro con il cadetto del club Aburame della foglia, e il duello; ma a disturbar la quiete della sua quotidianità questa volta era un abitante della sabbia, null’atro conosceva ne avrebbe voluto conoscere…
strinse forte le fasce elastiche dal tenebroso colore, tanto quanto i pensieri che da tempo attanagliavano la mente, cingendo l’atletico busto sino alle spalle, lasciando intravedere della sottostante maglietta turchese, sol le maniche…
i pantaloni anch’essi elastici tessevano la muscolatura di arti ampliamente e a lungo allenati, mettendoli in risalto…
strinse in una corda il moro crine, scompigliato dal riposo notturno, lasciando cadere sulla fronte disparate ciocche la cui lunghezza lambiva gl’occhi. Posizionò sul capo un cappello di paglia, abbassandolo anteriormente creando una zona d’ombra che celava l’angelico volto, poi coprì le spalle con un manto e afferrando i lembi lo strinse, chiudendolo sul davanti…

bene, è ora di andare…

con passo cadente e ritmato, attraversò gli scalini che separavano il vestibolo dall’ampio giardino, accompagnato dal cigolio della porta che si chiudeva sbattendo sugli stipiti…

[…]

Il luogo che avrebbe funto da arena era ampio, una distesa pianeggiante di circa 60 metri gli s’apriva di fronte, contornata ai margini da una fitta foresta, pioppi ed abeti secolari la facevan da padrone, ai loro piedi felci e cespugli… l’aria era pregna d’umidità che la notte aveva portato, di cui l’assenza del sole, latitante in quel mattino, permetteva il perdurare prolungato…
Il terreno florido e prolifico per la vicinanza ad consistente corso d’acqua dal diametro di tre metri era separato in due parti perfettamente eguali da questo.
Prerogativa prima era l’osservanza del campo di battaglia, da vigile stratega e impeccabile osservatore, mise a punto opportune strategie da usare in duello…

L’occhio scrutava la zona in cerca dell’avversario che probabilmente non era giunto!!

Si posizionò a circa 5 metri dal fiume e a 2 metri dal fitto della foresta, abbastanza decentrato, in modo tale da avere libera la visuale su tutto il terreno…

° Un altro ritardatario, un altro combattimento, un'altra noia… °

Immobile e solerte, avrebbe atteso l’avvento dell’ avversario

L’inizio delle danze…
( post Di Combattimento N° 1)

Attese immobile per parecchi minuti, prima che lo shinobi di Suna lo degnasse della sua presenza; cosa buona e giusta si presentò senza convenevol alcuno, accelerando il corso degli eventi…
Egli si pose a 10 metri dall’ abitante della Nebbia, sul lato sinistro a 5 metri di distanza aveva il fiume, era nel centro dell’arena.
Il ragazzo percorse tre metri verso l’avversario, riducendo il terreno che li separava a circa 7 , nell’apparente intento di salutarlo, ma, senza privarsi del vestiario superfluo, ossia manto e copricapo, ne proferendo verbo alcuno, azione che il ninja nemico forse attendeva, veloce ed inespressivo, compose tre sigilli, cercando di coglierlo impreparato. Non era forse questa prerogativa di uno shinobi?agire fulmineo ed imprevedibilità…?

Kirigakure no Jutsu

Immediata una fitta coltre di nebbia avvolse tutto e tutti, occultando la figura di Etsuko, che già metteva in pratica i suoi piani; celato dalla velata patina nebulosa, fissò il filo d’acciaio, che estrasse da una delle tre sacche sulla schiena, all’anello di un kunai, afferrandolo nella destra, mentre con la sinistra sorreggeva i circa 9m restanti raggomitolati…
Concentrando 1 bassissimo nel corrispettivo braccio di lancio, fece partire l’arma tentando di conferire ad essa una traiettoria parabolica da sinistra verso destra; ossia avrebbe lanciato con la destra, il kunai sulla sua sinistra, l’arma avrebbe superato il suo avversario sul suo lato destro, senza tangerlo minimamente, tuttavia il restante filo, quando il kunai avrebbe modificato la sua curvatura di lancio, sarebbe incappato nella figura dello shinobi e una volta terminata la lenza alla base, l’avrebbe intrappolato, grazie al derivante avvolgimento del kunai all’altezza del busto.
La strategia eseguita alla cieca, si fondava sulla memorizzata precedente posizione di Espyos, che sorpreso dall’immediato susseguirsi degli eventi e dalla velocità con cui erano messi in pratica e per di più dalla molto limitata visibilità non avrebbe trovato forse tempo e modo di muoversi…

Poche parole sussurrate nel buio…

Combatti!

Se l’esca avesse colto il pesce, ossia se la sua strategia sarebbe andata a buon fine, estraendo uno Shuriken dalla sacca sulla gamba, l’avrebbe lanciato nella direzione del filo sapendo che all’estremità vi si trovava il nemico, mirando all’altezza delle gambe…
Avrebbe inoltre per non dar punti di riferimenti all’avversario, legato lo stesso filo ad un albero presente accanto a lui sul lato destro alla distanza di 1 metro, mantenendolo sempre teso in modo tale da lasciar credere al nemico che a sorreggerlo fosse lui stesso, spingendolo ad apportare il quella direzione possibili conseguenti attacchi, dopo che si fosse sbarazzato dalla presa del resistente nastro. Per concludere si sarebbe spostato 2 metri a destra, portandosi così a 3 metri dalle rive del basso fiumiciattolo…

Se invece la sua tattica fosse risultata fallimentare avrebbe percorso 5 metri all’indietro riparandosi, dietro ad un albero nel fitto della foresta che lambiva quel luogo, temporeggiando per praticare la strategia.

Tutto Inutile
( Post di combattimento N°2 )

Nessun intralcio trovò il filo di ferro che aveva lanciato, così proseguì la sua corsa sino a cadere in terra inerme, come preventivato prese riparo dietro un ampio tronco d’abete che dalle fattezze pareva millenario; qui immobile tentò di seguire con l’udito lo spostamento dell’avversario, essendo penalizzato oltremodo nel senso primo… improvviso un tonfo, un peso immerso in un liquido e a seguire un sibilo di un arma da lancio, che terminò la sua corsa nel fitto della foresta tranciando non pochi rami, la direzione era quella in cui egli stesso si trovava in precedenza, dunque pur il nemico aveva memorizzato la sua posizione…
Decise di sciogliere la tecnica utilizzata, a nulla infatti sarebbe servita, inoltre aveva percepito quel tonfo dunque sapeva ove cercare. Veloce le nebbie si diradarono tornando alla situazione di foschia iniziale.
Percorse i 5 metri che lo separavano dal fiume, ne osservò la conformazione; l’assenza del sole e della luce derivante e la caduta delle copiose piogge dei giorni precedenti, avevano smosso il fondale, portando in superficie numerosi detriti e rendendo l’acqua satura di pulviscolo e dunque non scrutabile dalla superficie…

° maledizione questa non ci voleva, così sarà un impresa trovarlo °

Codardo, vieni fuori…

Gridò, tentando di provocare l’avversario, spingendolo a compiere atti inconsueti.

Poi inspiegabilmente, decise di gettarsi pur egli nel fiume, esponendosi oltremodo ad attacchi di corpo a corpo in cui era vulnerabile in quanto carente in forza fisica, altro handicap aggiuntivo riguardava l’agilità, essa molto sviluppata, veniva limitata oltremodo in acqua dove è risaputo compier movimenti veloci è impossibile.
Ma altro modo per scovarlo non v’era, dunque prese a camminare nel letto del corso d’acqua, che raggiungeva 1.70 m di profondità nella maggior parte del tratto, sino a 2.30 in alcuni punti…
Proseguì nella direzione in cui era in precedenza l’avversario, per circa 5 metri, nella direzione della corrente, nulla riusciva a scorgere, ma manteneva aizzati i sensi per scorger ogni minimo movimento o spostamento d’aria…

In trappola
( post di combattimento N°3 )

Tre passi ancora diretti nel verso della corrente quando d’innanzi a me Espyos lasciò emergere dai flutti il suo capo sino all’altezza del naso, ebbi modo di scorgere il blowgun far capolino tra le onde, ed immediato girai il volto verso destra, qualche secondo più tardi, 10 fukibari erano conficcati all’altezza dello zigomo e delle tempie, dirette verso ben altre vitali destinazioni…fortunatamente scongiurate dall’incondizionato movimento!
Ma l’offensiva era tutt’altro che giunta a termine, il peggio doveva ancor venire…Quando girai nuovamente il volto fugaci schizzi bersagliaronoil capo, rimasugli del salto che lo shinobi aveva spiccato mentre dall’alto si preparava a colpirmi, 2 i kunai che mi si rivolgevano contro. Mi spostai di lato, mentre uno di quelli sfiorava il braccio destro strappando la manica della maglietta e provocando una lieve fuoriuscita di sangue, mentre l’altro lacerava le carni conficcandosi nella spalla destra…

Grhhhh…

Un grugnito e denti stretti, non era il momento per sopperire al dolore, osservava le suole delle scarpe nemiche, avvicinarsi nuovamente alla distanza di 1 metro per lambire nuovamente la superficie acquatica…

Un sorrisino misto al dolore lancinante che quella ferita alla spalla gli provocava…

° sei caduto nella mia trappola °

Prima che potesse ricadere in acqua, quando ancora era in quella che vien definita fase discendente o morta, nella quale in alcun modo si può modificar la traiettoria…
Compose 4 posizioni magiche concentrando 1 bassissimo nel braccio sinistro deficitario a causa del colpo subito.

Suirou no Jutsu

il jutsu avrebbe atteso il nemico che adesso era immobile d’innanzi ad egli…

credevi forse che mi fossi esposto alla tua mercede per follia pura?? Il tutto faceva parte di un piano prestabilito, ogni mio gesto movimento e persino il subire i tuoi attacchi era mirato a farti restare in acqua a farti abbassare la guardia concedendoti una fittizia parvenza di superiorità…in tal modo avrei potuto eseguire questa tecnica!
La tua presunzione e stoltezza ti hanno spinto a credere di essermi superiore in acqua, il mio elemento naturale, lo stesso che sfrutto per i miei jutsu…tu invece hai pensato in esso di poter trovar riparo…illuso…

Se fosse rimasto intrappolato nella prigione, sarebbe rimasto in posizione mantenendo entrambe le braccia tese verso essa…

Se così non fosse stato per un qualche motivo( di cui voglio conoscer nei minimi dettagli le fasi) avrebbe estratto 1 kunai tentando di colpirlo con un fendente ad emergere dai flutti, fendente rivolto all’addome per poi spostarsi di circa 5 metri all’indietro senza mai volger le spalle all’avversario.

LA RESA DEI CONTI
( Post Di Combattimento N°4 )

LA FINE
( Post attivo N°5 )

E così accadde, sciolsi la tecnica che ormai da tempo opprimeva il mio avversario, avevo scorto il suo sguardo supplichevole ed arrendevole e così avevo agito…
Non appena ciò accadde lo vidi scivolare quasi privo di sensi tra i flutti, avrebbe rischiato d’annegare e alla fine di ciò non mi sarebbe importato poi tanto.
Ma non fu così, lo afferrai per un braccio, con il destro e solo con esso non potendo utilizzare il mancino a causa della ferita alla spalla, lo condussi a riva, ove lo abbandonai esanime!
Volsi le spalle a quella sagoma, e sussurrai poche parole prima di incamminarmi…

Noi 2 ci rivedremo, non so quando ma la questione allora sarà risolta definitivamente…