La Caccia alla Scimmia

Quest D

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    La caccia allo scimpanzé


    Post 1 - L'Incontro



    Ne era pieno di cose fantastiche il Paese del Fuoco e non solo per tutto ciò che riguardava i ninja, le innate, le tecniche di vario genere e molto altro ancora, bensì anche per l’inventiva dei cittadini che abitavano quelle terre. Da questo punto di vista bisogna essere sinceri: in pochi altri Paesi sarebbe stato possibile trovare persone con una tale fantasia, complice anche il fatto che il Paese del Fuoco fosse estremamente grande e anche ben popolato. Se ne potevano trovare persone di tutte le età, etnie, modi di fare, oltre ai vari immigrati dai Paesi vicini che scappavano da problemi di vario genere. Ad aggiungere un pizzico di sicurezza al tutto c’era anche Raizen, l’Hokage, che manteneva il controllo sulla situazione militare nella regione e qualche volta faceva cose strane.

    Considerando che si trattava di uno dei Paesi più tranquilli e maggiormente ordinati sul Continente, era difficile capire il motivo per cui quel giorno la piazza centrale di Konoha fosse letteralmente ripiena di manifesti con la scritta “Aiutatemi a trovare il mio scimpanzé”. Chiunque lo avesse letto, avrebbe capito subito che quello poteva essere un scimpanzé importante, considerando il modo in cui lo cercavano. Allo stesso modo, era chiaro che non vi fossero molti volenterosi desiderosi di prendere quella missione in carico proprio e di lanciarsi alla ricerca della scimmia. I genin erano troppo importanti per fare cose del genere. I chunin di sicuro avevano altre cose da fare. Restavano gli studenti e non tutti sarebbero stati in grado di portare a termine quella missione. Per riassumere quella stramba situazione: solo un paio di sfigati sarebbero andati a cercare uno scimpanzé per una donnina. O coloro che avevano bisogno di mettere in pratica le proprie arti ninja per renderle migliori.

    Era insomma chiaro che i proprietari di quel scimpanzé cercassero qualcuno desideroso di lanciarvi in un’avventura. Un ninja, a quanto pareva, ma non ancora un genin. E soprattutto qualcuno che avesse avuto abbastanza tempo per cercare quel piccolo maledetto mammifero tra i rami e le foglie della foresta. La ricompensa? Una manciata di ryo e la gratitudine dei proprietari dello scimpanzé. Mica male per qualcuno che iniziava la sua carriera nel mondo dei ninja!

    Il primo indicato era un giovane Uchiha. Un prospetto niente male, con la faccia abbastanza scema da accettare quel genere d’incarichi. A comunicarglielo sarebbe stato un tizio con la faccia altrettanto scema e rotonda, dicendo che c’era bisogno di qualcuno in grado di dare caccia allo scimpanzé e riportarlo dalla legittima proprietaria.

    Comunque fosse, se il nostro giovane Uchiha avesse accettato l’incarico e avesse dato la caccia al primate, si sarebbe prima incontrato con la mandante di quella sua prima missione. Una donna un po’ strana. Sicuramente grande. Con lo sguardo di chi sapeva bene ciò che voleva.

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    - Ah, tu? - L’avrebbe guardato dall’alto verso il basso. - Vuoi davvero andare a recuperare la mia scimmia? Va bene. Va bene. Sappi però che è un po’ violenta… comunque. E pasticciosa. Ma se riesci a portarmela, sicuramente saprò in che modo ricompensarti! -

    A quel punto la donnina avrebbe messo dinnanzi al piccoletto Uchiha una mappa con un cerchietto rosso. - Questa zona della foresta è l’unica in cui crescono le banane verdi, quelle che piacciono ad Ayako. Sì, l’area è un po’ grossolana, ma sono sicura che con un po’ di buona volontà, la trovi. -

    La mappa sarebbe stata dunque data all’Uchiha, che avrebbe anche avuto delle indicazioni sulla strada da seguire. Niente che fosse troppo complesso, comunque: quella zona “delle banane verdi” si trovava a qualche ora di cammino dal villaggio, un po’ immersa nella foresta, più verso la zona Sud, nei pressi del mare.

    - Ah! - Avrebbe poi esclamato la donnina. - E non dimenticarti del tuo compagno! Si tratta di un tizio del Suono, che ti aiuterà a ritrovare Ayako! -

    A quel punto era tutto chiaro, no?

    [...]



    D’altro canto, il nostro eroe otese avrebbe avuto il suo altro bel da fare, in quanto a Oto le cose si facevano in maniera differente. Vi risparmio tutta la tiritera su chi era il Kage lì, tanto lo scoprirete quando inizierà la 5° guerra mondiale. Comunque fosse, l’otese sarebbe stato richiamato da un genin di Oto:

    - Hey… tu… Com’è che ti chiami?.. Ah, non importa… Comunque… Senti qua… A Konoha hanno bisogno del nostro aiuto e io non voglio andarci. Siamo alleati, ti ricordi? - Gli avrebbe chiesto per poi porgergli una pergamena. - E poi non è roba da genin… quella… E io sono un genin del Suono… - Gli avrebbe detto allargando le labbra per sbadigliare. Poco dopo, senza dare allo studente otese altri dettagli, il tizio sarebbe si sarebbe girato sui propri tacchi e avrebbe alzato una mano, come in segno di salute. - Vabbè… Divertiti pivello! - Con quelle parole se ne sarebbe andato a casa sua lasciando allo studentello il lavoro più sporco.

    A quel punto il nostro eroe sarebbe rimasto da solo: lo aspettava un bel viaggio e, che gli piacesse oppure no, se voleva davvero scalare le gerarchie di Oto non poteva fare a meno d’iniziare dal basso e successivamente fare tutto il possibile (e non) per riuscire ad arrivare più in alto e magari provare anche a cambiare la strada che aveva intrapreso il villaggio dopo che Diogene era diventato Kokage.

    Nella stessa pergamena l’otese avrebbe trovato una mappa e, seguendola, sarebbe arrivato nello stesso bosco, nello stesso punto del ninja della Foglia, sebbene, magari con un po’ di ritardo.

    Lì i due ninja avrebbe potuto fare conoscenza e iniziare le proprie ricerche. Il bosco era ampio, ma non era gigante. Trovare la scimmia sarebbe potuto essere difficile, ma non impossibile.
    Da dove iniziare, dunque? Cosa fare?

     
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    Da Oto alla Foglia: Kuroshi e la missione a Konoha

    Sottotitolo Post



    L'incontro tra Kuroshi, e il genin del Suono avvenne in un animato mercato situato al centro Oto. Il mercato era pieno di vita, colorato e affollato, con bancarelle che vendevano una varietà di beni provenienti da diverse parti del mondo ninja.

    Kurohi stava esplorando il mercato, incuriosito dalla varietà di oggetti e dalle diverse culture rappresentate. Mentre passeggiava tra le bancarelle, il genin del Suono, il cui nome era rimasto ignoto, notò l'approccio lo studente. Con un tono disinvolto, il genin lo chiamò, attirando la sua attenzione.

    Con gli occhi scintillanti di curiosità, lo scrutò attentamente, notando le vesti e gli accessori. La sua presenza, un'aggiunta insolita al vivace mercato, attirò l'attenzione di chiunque si trovasse nelle vicinanze. Il genin, apparentemente sicuro di sé, gli rivolse la parola con una richiesta intrigante. Lo studente, mantenendo un sorriso leggermente beffardo, ascoltò con attenzione mentre gli del proponeva la missione a Konoha. Il suo interesse cresceva man mano che la conversazione procedeva, e mentre accettava la pergamena, la sua mente cominciò a vagare su cosa l'aspettasse al di là dei confini di Oto.

    Il mio nome è Kuroshi, piacere. Konoha, dici? Non ci sono mai stato, ma non sono contrario a dare una mano. Che tipo di missione è?un sorriso gentile si stampava sul viso mentre si presentava con noncuranza.

    Kuroshi esaminò la pergamena con un interesse crescente, la sua espressione illuminata da un sorriso di approvazione. La prospettiva di una missione che non fosse considerata "roba da genin" aggiunse una scintilla di eccitazione ai suoi occhi.

    Oh, non è roba da genin? esclamò, il suo tono svelava un pizzico di entusiasmo.Mi piace l'idea. Sarà interessante vedere cosa si aspettano da noi.

    l genin del Suono aveva suscitato la sua curiosità, e con la pergamena in mano, rivelò un'inclinazione positiva verso l'avventura inaspettata. Mentre le parole del genin del Suono si fondevano con l'atmosfera frizzante del mercato, lo studente sollevò leggermente le spalle, dimostrando la sua propensione a esplorare nuovi orizzonti.

    Comunque, grazie per la missione, non avevo intenzione di annoiarmi qui. Andiamo a vedere cosa succede a Konoha.


    Dopo aver accettato l'invito del genin del Suono e aver preso la pergamena contenente la mappa, si ritrovò solo, ma pronto per l'avventura che lo attendeva. Con uno sguardo determinato, ripiegò la mappa, studiando attentamente le indicazioni fornite. Era consapevole che questo viaggio rappresentava un passo fondamentale nella sua ascesa all'interno delle gerarchie di Oto.

    La prospettiva di iniziare dal basso non lo intimoriva; anzi, vedeva in questo viaggio un'opportunità per dimostrare la sua abilità e guadagnarsi rispetto. Quella sfida lo motivava ulteriormente, poiché aspirava a fare la differenza nel villaggio.

    Con la mappa in mano si incamminò seguendo le indicazioni dettagliate. Il viaggio lo avrebbe condotto attraverso luoghi conosciuti e sconosciuti, verso il bosco che collegava Oto a Konoha.

    Il viaggio verso Konoha fu un'esperienza avvincente, arricchita dall'entusiasmo palpabile che lo accompagnava mentre si avvicinava per la prima volta ai territori della Foglia. Il cuore batteva all'unisono con l'anticipazione dell'ignoto, mentre ogni passo lo avvicinava a una nuova avventura.

    Iniziò attraverso i campi aperti di Oto, con Kuroshi che assaporava l'aria fresca e il sole mattutino mentre avanzava. L'entusiasmo crescente si rifletteva nei suoi occhi, che brillavano di curiosità mentre attraversava paesaggi familiari ma carichi di promesse. I suoni della natura circostante sembravano intensificare il suo stato d'animo positivo, creando una colonna sonora naturale per il suo viaggio.

    Quando la mappa lo guidò oltre i confini di Oto, si ritrovò all'ingresso dei territori di Konoha, l'entusiasmo raggiunse il culmine. L'orizzonte si aprì su una vasta pianura, con Konoha che si delineava all'orizzonte. La sagoma dei tetti e delle torri del villaggio della Foglia divenne sempre più chiara, alimentando l'emozione del giovane ninja.

    Con il cuore palpitante attraversò il confine, varcando la soglia tra due mondi. Era pronto a immergersi nelle sfide e nelle opportunità che Konoha aveva da offrire, portando con sé l'entusiasmo e la determinazione di un viaggiatore desideroso di esplorare nuovi orizzonti.


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    Il bosco della missione si presentava come un intricato labirinto di alberi imponenti e vegetazione lussureggiante. La densità della flora creava un sottofondo di suoni naturali, con fruscii di foglie, cinguettii di uccelli e il sussurro del vento che filtrava tra i rami. La luce solare filtrava a malapena attraverso il fitto fogliame, creando giochi d'ombra sul terreno coperto di muschio.

    Il terreno del bosco variava da radure aperte a sentieri tortuosi, offrendo una miscela di sfide e opportunità per chi lo attraversava. Gli alberi, alcuni dei quali antichi e possenti, formavano archi naturali e creavano una sensazione di mistero e incanto. Fiumi e ruscelli attraversavano il bosco, aggiungendo un tocco di serenità e fornendo risorse vitali per la fauna e la flora circostanti.

    Dev'essere questo il posto, almeno stando a quanto dice la mappa!

     
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    Missione Scimmia

    L'Ingaggio


    Il sole aveva iniziato da poche ore la sua scalata del suo sentiero quotidiano partendo da Est.
    A modo suo un ragazzo nel quartiere degli Uchiha stava portando a casa la giornata che non si prospettava particolarmente emozionante per lui. Di prima mattina gli fu rifilata insieme alla colazione una lista dei doveri da portare a termine durante la giornata e tra questi c'era il tedioso "Mantenimento del Vialetto". Kawayama infatti era armato di scopa e spazzava via le foglie cadute che stavano creando un tappeto umido e scivoloso, pericoloso in particolare per gli aziani.
    Le sue lezioni in Accademia erano pressochè terminate e stava aspettando gli esiti per gli Esami. Non essendo ancora ufficialmente un ninja il Villaggio non aveva missioni da proporgli visto che quelle di grado D venivano raramente assegnate agli studenti più abili e solitamente erano rivolte più ai neodiplomati che avevano appena iniziato la loro carriera come Genin.
    Con lo sguardo basso e apatico il giovane adempiva ai doveri domestici fino a quando dei piedi non rientrarono nel suo campo visivo. Seguendone le caviglie i suoi occhi risalivano la tunica di un kimono arancione fino a raggiungere un volto ebete e rotondo di un burocrate che sembrava non accennare a scansarsi dai colpi di scopa dell'Uchiha.
    Cerca qualcuno?
    Chiese Kawayama in tono piatto di chi non si aspettava niente di interessante da quella conversazione.
    Lei è Kawayama Uchiha?
    Chiese questo con voce stridula che trapanò così efficacemente i timpani dello studente che parve quasi destarsi con un sussulto.
    Sì... E lei sarebbe?
    Rispose con una domanda di rimando.
    Allora questa convocazione è per lei. Si rechi al palazzo dell'Hokage. Lì verrà informato dei fatti.
    E senza aggiungere altrò gli mollò la lettera in mano filò tra le vie del quartiere accanto, apparentemente diretto verso la via principale del Villaggio.
    Kawa rimase un momento fermo, inebetito dallo svolgersi di quegli eventi così fuorinorma dalla sua attuale routine. Osservò il documento che gli era stato consegnato e aprendolo trovò solo poche righe in riferimento alla convocazione "Urgente" al palazzo dell'Hokage.
    Che strano... Vabè, sempre meglio che stare qui a spazzare.
    Disse con una scrollata di spalle. Appoggiò la scopa al muretto, sotto il ventaglio cremisi degli Uchiha, e partì alla volta degli uffici come da indicazioni appena ricevute.

    [...]

    Svariati minuti dopo Kawayama stava vagando per i corridoi seguendo quanto indicato nella lettera fino a raggiungere la porta degli uffici dove venivano assegnate le missioni che Konoha riceveva su commissione. Avvicinandosi ad un tavolo l'Uchiha presentò la lettera di convocazione agli addetti che lo guidarono in una stanza accanto dove vi il giovane vi trovò un paio di Chunin e una signora dall'aria un po' bizzarra ma con l'espressione risoluta; forse anche fin troppo visto l'aspetto generale.
    La prima impressione infatti non fu delle migliori, doveva ammetterlo. Dopo che lei lo ebbe squadrato in tutti i suoi 195 centimetri, sembrava fosse a malapena soddisfatta della risorsa messa a disposizione per soddisfare la sua richiesta.
    - Ah, tu? -
    Kawa alzò un sopracciglio perplesso da quella reazione. Non sapeva di cosa si trattava ancora ma se il Consiglio aveva deciso di convocare lui di certo non doveva essere qualcosa di particolarmente complicato. Cosa si aspettava quella donna? Un Anbu?
    Sì, signora. Sono stato convocato apposta per questo incarico.
    Rispose lui senza particolari inflessioni. Aveva imparato che lasciar trapelare sconcerto o titubanza non era un buon biglietto da visita. Piuttosto era meglio restare neutri e rimanere concentrati; anche se l'espressione del volto non stava proprio rispecchiando gli insegnamenti accademici. Gli si leggeva in maniera abbastanza chiara che quell'uscita non l'aveva particolarmente apprezzata. E infatti ora era Kawayama che stava squadrando la donna dalla testa ai piedi. Con lo sguardo andò a cercare i due Chunin presenti in quella stanza che rimasero invece impassibili e non diedero adito a tacite valutazioni.
    A parte le prime impressioni che presto vennero accantonate per dare maggior importanza alle informazioni che sarebbero state fornite, il colloquio proseguì. La donna diede a Kawayama una mappa con un'area che segnava una foresta a Sud, verso il mare. Allo studente venne spiegato che per quanto imprecisa, la zona d'interesse indicava il luogo dove crescevano delle banane verdi di cui la Scimpanzè, il cui nome sembrava essere Ayako, ne fosse ghiotta. Nota da non scordare: la ricercata era violenta.
    Mentre il giovane immagazzinava in memoria quei dati gli sorgeva una domanda: come avrebbero potuto placare Ayako se avesse manifestato la sua violenza per non essere riportata al Villaggio? Stava per sottoporre la domanda quando la donna fornì come ultimo dettagli una notizia che fece passare di mente la sua richiesta.
    - ... Non dimenticarti del tuo compagno! Si tratta di un tizio del Suono, che ti aiuterà a ritrovare Ayako! -
    Un compagno straniero? Perchè è stato coinvolto anche Oto in questa missione se si deve svolgere nella terra del Fuoco?
    Pensò il giovane e il suo sguardo tornò nuovamente ai Chunin che continuavano a non dargli corda.
    E' vero che siamo alleati da tempo, ormai. Ma non ha senso coinvolgere ninja esterni alla Foglia per una missione nei nostri territori. Forse questa donna abiterà sul confine tra i due Paesi?
    Non è importante al momento. Quel che conta è che oltre alla scimmia dovrò trovare anche questo tizio. Speriamo non sia un piantagrane.

    Pensò il ragazzo ricomponendosi. Fece un cenno del capo in segno affermativo accompagnando il gesto con una risposta vocale.
    Sarà fatto. Se non c'è altro, con il vostro permesso, vado a prepararmi per partire.
    Se il colloquio fosse terminato lì e non v'erano altre informazioni da ottenere, Kawayama si sarebbe congedato per organizzare il suo equipaggiamento e partire verso Sud.

    [...]

    Nonostante la stagione fredda, il Paese del Fuoco aveva un clima tendenzialmente mite e più si andava verso Sud più il clima si faceva più accogliente.
    Kawayama aveva, come suo solito, preso tutto il suo equipaggiamento. Non era particolarmente ricco, comunque. Il suo arsenale era principalmente composto da armi da lancio quali shuriken, kunai, spiedi... Aveva anche uno specchietto metallico e del filo di nylon che poteva tornare comodo per catturare la Scimpanzè. A completare il pacchetto, la mappa che il giovane si stava studiando durante il cammino mentre giocava con uno spiedo tra i denti.
    Gli indumenti erano sempre i soliti: pantaloni lunghi e neri, legati alle caviglie con delle fasce bianche e una maglia a maniche lunghe blu scura dove, come al solito, svettava sul colletto alto, vicino alla nuca, il piccolo ventaglio degli Uchiha che marchiava il possessore come appartenente al Clan. Una cosa che Kawa odiava ma che il Clan imponeva ai suoi membri. Per questo il giovane adorava quell'indumento: strizzava un occhio a lui con le dimensioni minime del simbolo e alle tradizioni in quanto queste comunque venivano rispettare.
    Dopo svariate ore di cammino e con il sole che aveva già superato largamente l'apogeo, Kawayama doveva essere arrivato nell'area circoscritta dal segno rosso sulla mappa. Aveva lasciato la strada principale da un bel po' avventurandosi nel bosco e fino a quel momento non aveva visto nè scimmie nè altre persone se non dei viandanti e mercanti ma erano tutti sulla strada maestra. Da quando si era inoltrato nel sentiero del sottobosco non aveva più visto anima viva se non qualche animale da selvaggina.
    Beh... In teoria dovrei essere arrivato. Meglio cercare queste banane verdi. Trovarle mi darà conferma della posizione e soprattutto posso aumentare le probabilità di trovare Ayako.
    Disse parlando da solo a se stesso mentre si guardava introno.
    Chissà dove sarà quell'altro.
    Si domandò. Ma tra i tronchi non gli parve di vedere niente di forma umana. Forse gli conveniva arrampicarsi sui rami e risalire le fronde degli alberi. Da lì avrebbe avuto sicuramente una vista migliore di quello che poteva accadergli sotto e passare più inosservato.
    Fu così che partendo dai rami più bassi Kawayama cominciò la sua scalata di un albero che gli dava l'impressione di essere piuttosto stabile. Si arrampicò fino a circa cinque metri di altezza prima di stabilizzarsi su un ramo abbastanza solido. Da lì poteva tenere sotto controllo tutto ciò che succedeva alla sua altezza e sotto di lui. Infatti, da lì, notò che più avanti vi era una radura dove gli alberi si aprivano di più e la luce del sole filtrava più facilmente. Saltando di ramo in ramo l'Uchiha si avvicinò a quella zona con un'idea: a meno che quella scimmia non fosse spostata come la padrona, cosa da non escludere, non avrebbe gradito frutta acerba. Per quanto una banana verde potesse essere sintomo di un frutto non maturo, se quella era una sua particolarità, probabilmente le avrebbe trovate mature in un area più luminosa. Tentare non avrebbe certo fatto male a nessuno e poi chi poteva dirgli che il "Compagno" non stesse facendo la stessa cosa?


     




     
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    La caccia allo scimpanzé


    Post 2 - L'Incontro


    Quando entrambi giunsero sul posto, - e non c'era dubbio alcuno che fosse quello il posto giusto, - scelsero tattiche diverse. Lo studente di Oto decise di restare al suo posto, tra gli alberi, a cercare, magari, la scimmia lì, provando a vedere tra le fronte degli alberi se avesse trovato qualcosa. Il foglioso, invece, optò per una tattica diversa e decise di arrampicarsi su un albero. Pensava, forse, che sarebbe riuscito a trovare Ayako lì? Beh, una sua logica un simile gesto aveva: d'altronde, se bisognava trovare una scimmia, occorreva in qualche modo pensare come una scimmia e comportarsi come una scimmia. E, d'altronde, il foglioso sembrava riuscirci piuttosto bene.

    Comunque, sarebbe stato circa in quel momento che i due ninja si sarebbero visto: l'otese avrebbe alzato lo sguardo vedendo il foglioso sulle fronde degli alberi. Per un attimo avrebbe potuto pensare che fosse quello Ayako, che egli stava cercando, ma poco dopo avrebbe visto chiaramente i vestiti, la pelle umana e tutto il resto tra ciò che differenziava un abitante di Konoha da una scimmia (non che le differenze fossero tante, comunque). E, a dirla tutta, a soli 5-6 metri dal terreno, avrebbe potuto vederlo senza troppi problemi nonostante la vegetazione ostacolasse leggermente il suo campo visivo.

    Il foglioso, dal canto suo, non avrebbe avuto molti problemi a vedere a terra il ragazzo otese ed egli non avrebbe potuto scambiarlo per niente altro al mondo: il campo visivo dall'alto era, effettivamente, migliore e anch'egli avrebbe visto tutto ciò che distingueva un essere umano da un primate, e in maniera decisamente più nitida e lucida.

    Poi, oh, stava a loro due trovarsi e capire in che modo trovare Ayako, lo scimpanzé. Anzi: in che modo inseguirlo e acchiapparlo, perché subito dopo essersi visti, alla loro destra avrebbero anche notato un cespuglio con le banane e rivolgendovi lo sguardo, avrebbe visto ciò che cercavano, preceduto dal suono di un campanellino:




    Era circa 15 metri di distanza tra loro due e lo scimpanzé, che gli avrebbe guardati in maniera stranita mentre si occupava di sbucciare una banana. Nel suo sguardo avrebbe potuto notare un certo sgomento. Tipicamente animale. Come se la creatura non capisse chi cazzo fossero sti due rimbambiti e cosa volessero.

    Cosa fare, quindi? In che maniera prendere la scimmia?

     
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    Sotto gli occhi della foresta: collaborazione ninja

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    Lo studente di Oto, nascosto tra gli alberi, rimase immobile, il respiro regolare mentre i suoi occhi scansionavano meticolosamente il fitto della vegetazione. La sua mente era completamente concentrata sull'individuare la scimmia. Le foglie degli alberi, sospese nell'aria, creavano un gioco di luci e ombre, rendendo la caccia ancora più intricata.

    Ogni leggero movimento tra i rami attirava la sua attenzione, e ogni suono, dal fruscio del vento al cinguettio degli uccelli, veniva filtrato attraverso la sua concentrazione. Sapeva bene che la con gli animali la tattica della pazienza era la scelta più saggia. La scimmia si sarebbe rivelata solo quando si sarebbe sentita sicura o quando c'era l'opportunità di catturare qualche frutto prelibato.

    Kuroshi era come un predatore in agguato, attento e silenzioso, pronto a balzare all'azione al minimo segnale della sua preda. In quel momento, gli alberi non erano solo piante, ma compagni di caccia che offrivano rifugio e segretezza al suo obiettivo. E così, il giovane studente di Oto continuò la sua osservazione intensiva, sperando di catturare un fugace sguardo o un lieve movimento che lo avrebbe portato un passo più vicino alla sua misteriosa preda.

    Di questo passo non la troverò mai! pensò tra sè e sè La foresta è abbastanza ampia e andarsene in giro sperando di beccarla non mi sembra la scelta migliore analizzava la situazione cercando di venire a capo a una soluzione rapida per terminare il suo incarico quanto prima. Nel frattempo continuava a vagare per il bosco, mentre i suoi occhi saettavano da un angolo all'altro.

    Ad un certo punto qualcosa attirò la sua attenzione. Gli occhi allenati dello studente di Oto, captarono un cambiamento sottile nell'equilibrio del suo ambiente. Non fu solo una questione di udito o di movimenti evidenti, ma piuttosto una sottile armonia tra gli spostamenti dell'ombra e la sua stessa esistenza tra gli alberi. Le foglie, solitamente danzanti con il vento, sembravano acquisire un nuovo significato sotto lo sguardo acuto dello studente. C'era qualcosa di diverso nella coreografia naturale del bosco, un'armonia che si svelava solo a chi era intimamente connesso con l'ambiente circostante. Ogni movimento dell'ombra sopra di lui sembrava essere in sintonia con la sua posizione e i suoi movimenti.

    Non si trattava solo di percepire il suono dei passi leggeri o di identificare un'intrusione evidente. Era piuttosto la risonanza silenziosa tra la sua presenza mimetizzata tra gli alberi e l'entità sopra di lui. Era come se la foresta, attraverso le sue foglie e le sue ombre, comunicasse un'armonia invisibile. Era chiaro che una figura non identificata, era su uno dei rami proprio sopra la testa del giovane ninja. Che fosse la fantomatica scimmia?

    Ma sfortunatamente per Kuroshi, quella non era la sua preda. Ad uno sguardo più attento si riuscì a vedere chiaramente che quella figura accovacciata sul ramo era semplicemente un essere umano. Che fosse il compagno a con cui avrebbe dovuto fare squadra per portare a termine la missione?

    Con il cuore battente e una precisione felina, lo studente di Oto, avendo percezioni acute dell'ambiente circostante, individuò la posizione approssimativa della figura tra i rami sopra di lui. Un'onda di eccitazione e adrenalina lo attraversò mentre pianificava un incontro improvviso, un modo di stabilire una connessione tangibile con il suo misterioso alleato.

    Con un balzo silenzioso e agile, sfruttò la forza delle gambe e la sua abilità acrobatica per sollevarsi dal terreno. Come un fulmine, tagliò l'aria tra gli alberi, seguendo la traccia dell'ombra sopra di lui. Con un movimento elegante e fluido, si lanciò verso il ramo dell'albero in cui il ninja si nascondeva, il suo corpo in movimento sincronizzato con la danza naturale della foresta.

    Il balzo fu un'esplosione di energia concentrata, e nell'istante in cui raggiunse il ramo, la sua presa fu precisa e sicura. Il suono leggero tra le fronde venne avvertito, ma la sua reazione fu altrettanto rapida. Lo studente di Oto, ora sullo stesso ramo, emergendo come una figura eterea dalla vegetazione, posò lo sguardo su quello che doveva essere il suo compagno di missione.

    Lo sguardo dei due ninja si incrociò, il silenzio tra loro era eloquente, poiché si erano finalmente incontrati fisicamente dopo essersi percepiti in modo invisibile. La foresta sembrò fermarsi per un attimo, come se anche gli alberi volessero assistere a questo momento. Tu dovresti essere lo studente di Konoha suppongo! esordì con un enorme sorriso stampato sul volto. Io sono Kuroshi Akodou del villaggio di Oto.

    L'otese, squadrando il suo interlocutore notò subito la sua statura imponente. Il giovane, particolarmente alto per gli standard della sua età, spiccava nella foresta come una figura slanciata e maestosa, dando a lui un aspetto impressionante. Osservò i dettagli del suo abbigliamento, e l'occhio cadde inevitabilmente sul simbolo che aveva sulla sua maglia. Un simbolo che non aveva mai visto, ma che chiaramente stava ad indicare che il ragazzo apparteneva ad un clan. Cosi come lo stesso Kuroshi, che portava dietro la schiena, il simbolo del suo clan di appartenenza.

    Dopo le dovute presentazioni l'otese, ligio al dovere com'era, non perse molto tempo: Ci toccherà elaborare una strategia, non sarà facile catturarla, soprattutto in questa foresta cosi ampia.......non penso che ci comparirà davanti all'impro..... Neanche il tempo di terminare la frase che qualcosa interruppe il loro meeting strategico.

    Il suono del campanellino leggero, quasi etereo, un tintinnio melodioso si diffuse tra gli alberi come una nota di curiosità. Un suono, quasi cristallino, fece eco tra le fronde, interrompendo la quiete della foresta e attirando l'attenzione dei due ragazzi.

    Lo studente di Oto e il ninja foglioso, trovandosi di fronte al cespuglio di banane con lo scimpanzé a 15 metri di distanza, scambiarono uno sguardo rapido, consapevoli che il momento cruciale era arrivato. La scimmia li guardò con uno sguardo stranito, il suo atteggiamento animalesco e lo sconcerto nei suoi occhi tradivano una totale mancanza di comprensione sul perché due esseri umani si trovassero lì. Nessun movimento brusco altrimenti la spaventiamo suggerì sottovoce Kuroshi.

    I due ninja fissavano la loro preda, che a sua volta fissava i due in modo alquanto ambiguo. è il momento di collaborare. Tu preparati a catturarla!


    lo studente di Oto era deciso ad adottare un approccio più dinamico per catturare Ayako. Valutando la distanza e la posizione della scimmia aggrappata a un casco di banane, decise di sfruttare la sua abilità con i [Kunai]. Ne estrasse uno mantenendo un controllo preciso sul lancio. L'obiettivo era colpire con precisione il casco di banane per farlo cadere, sperando che la scimmia si trovasse temporaneamente distolta.

    Con un movimento fluido e calcolato, Kuroshi avrebbe lanciato il kunai con precisione mirata verso il casco di banane. L'arma affilata avrebbe tagliato l'aria con un sibilo leggero, puntando direttamente verso il bersaglio. Nel frattempo, il ninja foglioso avrebbe osservato attentamente il susseguirsi degli eventi, pronto a intervenire se la scimmia avesse reagito in modo repentino.

     
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    Missione Scimmia

    L'Incontro


    Saltando di ramo in ramo Kawayama si addentrava sempre più all'interno dell'area segnalata nella mappa. Si aspettava che nel giro di poco tempo si sarebbe dovuto imbattere nel "Compagno" di Oto o nella scimmia.
    La visuale, come immaginava, era ampia e riusciva, anche muovendosi tra le fronde, a individuare e riconoscere facilmente tutto quello che gli passava sia a livello del terreno sia a livello degli alberi. E infatti non passò più di una manciata di minuti che tra i cespugli il ninja di Konoha individuò una figura chiaramente umana.
    Atterrò su un ramo soprastante il ragazzo scrutandolo qualche secondo prima che anche l'altro si accorse della sua presenza.
    Suppongo tu sia "quello di Oto" di cui mi accennava la proprietaria di Ayako.
    Fu lo straniero a salire sull'albero insieme all'Uchiha e come c'era da aspettarsi, entrambi si studiarono per qualche istante. Non vi era ostilità nelle loro intenzioni; stavano solo tacitamente facendo il punto della situazione raccogliendo reciprocamente informazioni l'uno sull'altro.
    Kawayama giocò con lo spiedo che teneva tra i denti passandelo a da destra a sinistra.
    Il forestiero si presentò sorridente e senza particolari timori evidenti. Così a prima impressione sembrava un tipo amichevole che non cercava rogne, anzi. Era giusto ripagare con la stessa moneta.
    Esattamente. Kawayama Uchiha della Foglia, piacere di fare la tua conoscenza.
    Se anche Kuroshi è qui direi che siamo nell'area di ricerca giusta.
    Constatava tra sè e sè lo shinobi più alto.
    Senza perdere ulteriore tempo, era giunto il momento di pensare a come muoversi sia per trovare lo Scimpanzè sia per come prenderlo. La donna che aveva richiesto la missione aveva dichiarato che Ayako poteva essere violenta.
    Stava per concordare con le parole del ragazzo e subito dopo avrebbe aggiunto le informazioni in suo possesso per poter avere entrambi lo stesso quadro della situazione ma un suono che non era tipico di una foresta attirò l'attenzione di entrambi. Un campanellino. Si girarono colti alla sprovvista verso la fonte e quel che videro fu anche peggio. Ayako era lì, con aria inebetita a guardare due strane creature che si credevano dei primati come lei mentre si mangiava una banana verde.
    Questa sì che è una botta di fortuna inaspettata.
    Commentò a fil di voce Kawayama cercando di rimanere immobile mentre, senza perdere di vista la scimmia, scrutava in cerca di una strategia su come coprire quei 15 metri senza farsi sfuggire Ayako.
    Dovevano analizzare bene la situazione perchè il loro obbiettivo era nel suo habitat naturale. Quasi sicuramente era anche da più tempo di loro in quel territorio e lo conosceva certamente meglio. Quindi aveva già due vantaggi su di loro più il fatto che la coppia aveva perso il fattore sorpresa.
    Evidentemente però Kuroshi non doveva essere dello stesso parere. Il problema di quando si lavorava in squadre con componenti che non si conoscevano e non si aveva il tempo di comunicare una strategia, bisognava improvvisare adattandosi alla situazione e alle capacità dell'altro. Il ninja di Oto quindi non lasciò che la scimmia si riempisse per bene lo stomaco e provò a colpire subito con un kunai mirando al casco di banane nella speranza di farlo cadere con la Ayako che vi sarebbe rimasta attaccata. Come avrebbe potuto agire Kawayama? Dare per scontato che la scimmia venisse colta alla sprovvista e precipitasse insieme al suo cibo preferito o che innanzi al pericolo avrebbe lasciato il bottino per mettersi al riparo?
    Forse con un bluff poteva confondere ulteriormente l'animale.
    Scattando in avanti subito dopo il lancio del kunai, Kawayama cercò di ridurre subito le distanze con l'obbiettivo fruttando i rami come pedane di salto muovendosi nella sua direzione cercando di seguirne l'ipotetica traiettoria di caduta senza assecondarla eccessivamente. Ayako poteva anche non precipitare insieme al casco di banane. [Slot Azione 1 - Movimento]
    Era quasi a metà strada quando la sua strategia aveva preso forma nella sua mente e stava per essere applicata. Componendo i sigilli necessari, il giovane sfruttò la prima tecnica da usare come finta per disorientare il primate e cercare di precluderle delle vie di fuga. [Slot Tecnica 1 - Moltiplicazione del Corpo]
    Con una piccola esplosione di fumo tre Uchiha perfettamente identici ne emersero prendendo direzioni parallele. Il corpo originale continuava la sua avanzata dritto verso Ayako mentre una copia lo seguiva tre metri più in basso, lievemente spostata a sinistra, mentre l'altra seguiva il duo sottostante tenendosi tre metri più in alto, lievemente spostato a destra, rispetto al corpo originale.
    Tutto si stava svolgendo in rapidamente. Il kunai di Kuroshi era quasi giunto all'obbiettivo mentre il foglioso accorciò di altri sei metri il divario con l'obbiettivo. [Slot Azione 2 - Movimento]
    Ormai era prossimo a raggiungerla, mancavano tre metri. L'Uchiha poteva cogliere di sorpresa lo Scimpanzè con un ultimo scatto fulmineo per i suoi standard e andarle a chiudere la via di fuga alle spalle della scimmietta. Frontalmente ci poteva sempre pensare il ragazzo di Oto nel caso Ayako avesse provato a scappare verso di lui. [Slot Tecnica 2 - Scatto Rapido]
    Gli ultimi tre metri sarebbero stati bruciati secondo Kawayama che si sarebbe portato dietro Ayako per poi afferrarla cercando di bloccarle i movimenti per poi scendere a terra dove l'umano avrebbe sicuramente avuto molta più stabilità.
    Doveva fare attenzione a non ferirla. Sicuramente la sua padrona la voleva catturare senza che le venisse torto un capello.
    La coppia sarebbe riuscita a concludere la cattura in tempi così brevi?


    Kawayama Uchiha

    Statistiche Primarie
    • Forza: 100
    • Velocità: 100
    • Resistenza: 100
    • Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 100
    • Concentrazione: 100
    • Intuito: 100
    • Precisione: 100
    Chakra
    8.5/10
    Vitalità
    8/8
    Slot Azione

    1. Movimento

    2. Movimento

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Moltiplicazione del Corpo

    2. Scatto Rapido

    Note







     




     
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    La caccia allo scimpanzé


    Post 3



    Quando la scimmia comparve iniziando a fissarli entrambi, i due non persero tempo e si diedero da fare. Alla maniera loro, bisogna dire: il ragazzo di Oto lanciò un kunai, mentre il ragazzo di Konoha provò a fare tutto il resto del lavoro sporco.

    Così il kunai otese viaggiò a mezza altezza fino al casco di banane, che colpì in pieno facendolo cadere, proprio come il ragazzo del Suono aveva prospettato. A quel punto, la scimmietta però non si scompose e guardò prima il tizio che aveva lanciato l’arma, poi le banane cadute, poi di nuovo il ragazzo del Suono, poi l’arma che era ormai a terra e, infine, il ragazzo foglioso che ora si moltiplicava e correva sempre verso di lei. Ovviamente, il kunai era decisamente, molto più veloce rispetto all’Uchiha, motivo per cui giunse al proprio obiettivo prima, ma la strategia messa in atto diede comunque i suoi frutti: la comparsa 3 cloni incorporei fece sì che lo scimpanzé restasse di stucco, mentre i suoi occhi non riuscivano a capire chi di quei cloni era quello vero, mentre il suo cervello non capiva il perché fossero comparse ben 3 figure nuove.

    La reazione fu razionale:
    Dovendo recuperare altre banane, che ora aveva perso, e spaventandosi nel vedere così tanta gente davanti a sé, la scimmia scattò di 1 metro in alto aggrappandosi ai vari rametti. Lo fece agilmente e proprio mentre il foglioso fu in sua vicinanza cercando di prenderla. Certo, lo Scatto Rapido dell'Uchiha era molto veloce; il movimento per prendere la scimmia non lo era. [NOTA]

    Pochi movimenti per uscire dal raggio d’azione dei ninja accademici bastarono per osservare il foglioso dall’alto di un rametto, mentre un pugnetto scimmiesco si chiudeva e un dito medio si alzava in direzione dell’Uchiha, seguito da una linguaccia. [Slot Difesa 1 - Schivata]

    Vi fu anche un altro motivo per fece propendere alla scimmia per quell’azione, piuttosto che ad altre: più in alto si sentiva più al sicuro e quel lancio del kunai, sebbene l’avesse disorientata temporaneamente, l’aveva anche messo all’erta e spaventato, anche perché quegli strani aggeggi metallici li aveva già visti, in realtà.

    Una volta scappata 1 metro più in alto sul tronco di un albero, la scimmia avrebbe [continuato - Slot Azione 1-2] ulteriormente il suo movimento di altri 6 metri, finché non si sarebbe portata a circa 11-12 metri dal livello del terreno. Da lì, avrebbe [preso - Slot Gratuito Veloce] due banane, di cui una sarebbe [volata - Slot Azione 3] verso la testa dell’Uchiha spostato più in avanti (non sapeva, a quel punto, quale fosse l’Uchiha vero e quale no), mentre l’altra sarebbe [volata - Slot Azione 4] verso l’otese: avrebbe percorso una traiettoria parabolare, quasi come un banana-shuriken, per provare a colpirlo sul lato del collo.

    C’era, però, anche dell’altro: alzando lo sguardo verso l’albero i due shinobi avrebbero visto che su quell’albero c’erano banane in quantità. Munizione infinite, o quasi, con cui Ayako avrebbe potuto fargli passare la voglia di farsi catturare e di tornare in gabbia.

    Cosa, quindi, fare?

    [NOTA]


     
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    la furia delle banane: quando la scimmia gioca a scacchi con gli shinobi

    Sottotitolo Post



    La scena si svolgeva veloce, con la comparsa improvvisa della scimmia che fissava intensamente i due giovani ninja. Non appena l'azione iniziò, ognuno di loro si attivò nella propria maniera caratteristica. Il ragazzo di Oto, rapido e determinato, scagliò un kunai con precisione, mirando al casco di banane come previsto. Dall'altra parte, il ragazzo di Konoha, con la sua abilità distintiva, intraprese l'arduo compito di gestire il resto dell'operazione.

    Il kunai otese viaggiò agilmente, colpendo il casco di banane e facendolo rovesciare come previsto dal ninja del Suono. Tuttavia, la scimmietta non si scompose e affrontò la situazione con uno sguardo attento e curioso. Guardò il ragazzo di Oto, le banane cadute, poi nuovamente il ninja del Suono, seguendo ogni movimento con un'intelligenza sorprendente.

    La strategia messa in atto sembrava essere efficace: mentre il kunai raggiunse il suo obiettivo in modo fulmineo, la comparsa simultanea di tre cloni incorporei dell'Uchiha confuse la scimmia.

    La scena rifletteva la sinergia tra le abilità dei due giovani ninja, con il ninja del Suono che preparava il terreno con la sua astuzia e il ninja di Konoha che sfruttava la sua abilità per confondere e intrappolare l'avversario. La tattica, anche se con una leggera imprecisione nei tempi, dimostrò la loro abilità collaborativa nel superare ostacoli e sfide improvvisate, nonostante non si conoscessero a fatto.

    Kuroshi si lasciò scappare un lieve sorriso, probabilmente soddisfatto e forse incuriosito dalle abilità del suo compagno. Te la cavi bene! lo incitò mentre eseguiva le sue azioni.

    La loro strategia terminò con un fallimento, nonostante erano andati davvero vicini a catturare la piccola creatura. L'Uchiha fu davvero molto rapido, ma in questo caso, non riuscì competere con la flessibilità e la reattività dell'animale. La scimmia dimostrò agilità e intelligenza, evitando la presa del ninja.

    La situazione era ora un'interessante partita a scacchi, con la scimmia che dimostrava di avere più di un asso nella manica. La scena era animata da una danza tra il ninja del Suono, il ninja foglioso e la scimmia, ognuno cercando di anticipare le mosse dell'altro. Il conflitto tra abilità umane e astuzia animale stava dando vita a uno spettacolo inaspettato, catturando l'attenzione di chiunque assistesse a questo curioso scontro.

    La scimmia, con pochi agili movimenti, riuscì a sfuggire all'attacco. La creatura non perse tempo e si prese gioco dei suoi avversari. Ci darà del filo da torcere! commentò lasciandosi scappare una risata.

    Lo scontro tra gli shinobi e la scimmia stava assumendo una tonalità giocosa e insolita. La creatura dimostrava non solo astuzia nel suo modo di muoversi tra i rami, ma anche una straordinaria capacità di esprimere il proprio disappunto. La linguaccia e il gesto scimmiesco aggiunsero una nota di umorismo a una situazione che, inizialmente, sembrava solo un semplice inseguimento. Il ninja del Suono e il ninja foglioso si trovarono ad affrontare un avversario inaspettatamente intelligente e divertente.

    Giungendo a una distanza di sicurezza dai suoi inseguitori, e raggiungendo una posizione avvantaggiata, la creatura scatenò la sua astuzia. Afferrò due banane, una delle quali intraprese un volo preciso in direzione dell'Uchiha più avanti, mentre l'altra, puntava a colpire l'otese.

    La situazione si stava facendo sempre più intricata e divertente, con la scimmia che giocava con maestria le sue carte in un'inedita partita di inganni e astuzie. I due ninja dovevano ora affrontare il doppio dilemma di anticipare i movimenti della scimmia e, allo stesso tempo, proteggersi dagli attacchi imprevedibili delle banane volanti.

    Il ninja del Suono, con una rapida valutazione della traiettoria della banana-shuriken, comprese la necessità di un movimento in avanti più esteso per evitare l'attacco. la traiettoria della banana poteva essere facilmente calcolata, e un semplice spostamento al di fuori del suo raggio d'azione gli avrebbe permesso di evitare il colpo.

    In un istante, si spostò con prontezza di due metri, eseguendo un agile spostamento verso il ramo davanti a sé. La banana, lanciata con abilità dalla scimmia, passò attraverso l'aria esattamente nel punto in cui il ninja del Suono si trovava inizialmente. Il suo movimento preciso gli permise di evitare l'attacco, mantenendo la distanza di sicurezza e sfuggendo alla traiettoria dell'arma improvvisata. [Slot Difesa I - Spostamento]

    Fu allora che si accorse dell'abbondanza di banane sull'albero. Si trovarono di fronte a una situazione inaspettata. L'abbondanza di frutti suggeriva che la scimmia aveva un approvvigionamento praticamente illimitato di munizioni per il suo insolito assalto. Ayako aveva a disposizione una risorsa strategica che avrebbe potuto sfruttare per mantenere la sua libertà e respingere gli aggressori. Tutto ciò gli suggerì fece sorgere nell'Otese un idea. Forse avrebbe potuto sfruttare quella cosa a suo vantaggio, prima che la scimmia possa sfruttare la cosa a suo vantaggio.

    Kuroshi tirò fuori dalla sua sacca due shuriken, [Slot Azione Gratuita] la sua postura eraa concentrata, gli occhi focalizzati sul bersaglio con determinazione. Il gesto per il lancio era fluido e veloce, sfruttando la forza rotatoria del polso per imprimere una rotazione veloce alle stelle metalliche.

    Le shuriken sfrecciarono nell'aria con una grazia letale, tagliando il vento mentre seguivano una traiettoria predeterminata verso il loro obiettivo. La traiettoria dava l'impressione di mirare all'animale, ma ciò serviva solo a distrarlo dal vero obiettivo: i casci di banane posizionati sulla sua testa. Il giovane otese puntava a far cadere quante più banane possibili sulla testa di Ayako, per poter confonderla e distrarla. [Slot Azione I - Lancio Shuriken]

    Una volta che le stellette avessero colpito il bersaglio e provocato una pioggia di banane, Kuroshi non avrebbe perso tempo, e sfruttando il diversivo si sarebbe avvicinato un po' di più al suo obiettivo. [Slot Tecnica I] Quando il ninja attivò la tecnica un'aura di velocità e dinamismo lo avvolse mentre si proiettava con straordinaria prontezza di 6m più avanti.

    A quel punto avrebbe continuato a distogliere l'attenzione della scimmia, estraendo un altro Shuriken [Slot Azione Gratuita] e nuovamente lo avrebbe lanciato per far piovere altre banane. [Slot Azione II - Lancio Shuriken] Avrebbe sfruttato anche questa volta la distrazione dell'animale per avvicinarsi ulteriormente di altri 6 metri. [Slot azione III - Movimento] Infine per mandare ancor di più in confusione il povero animaletto avrebbe creato due copie di se stesso. [Slot Tecnica II] Ora Ayako aveva davanti a sé sei persone, pronte a darle la caccia. Come avrebbe reagito al caos creato dal giovane ninja del suono, che intanto aveva spianato la strada al suo compagno.

    Kuroshi Akodou

    Statistiche Primarie
    • Forza: 100
    • Velocità: 100
    • Resistenza: 100
    • Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 100
    • Concentrazione: 100
    • Intuito: 100
    • Precisione: 100
    Chakra
    8,5/10
    Vitalità
    8/8
    Slot Azione

    1. Shuriken

    2. Shuriken

    3. Movimento

    Slot Difesa

    1. Spostamento

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Scatto rapido

    2. Moltiplicazione

    Note




    Edited by Shakur - 29/1/2024, 19:43
     
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    Missione Scimmia

    Braccare la bestia


    Come volevasi dimostrare: l'occasione fu ghiotta ma la conclusione non fu altrettanto efficace come l'avvicinamento alla creatura colta di sorpresa. Quasi come se fosse stata già tra le sue mani, Ayako riuscì a svignarsela mettendo metri tra lei e il ninja di Konoha che la osservava con un mezzo ghigno beffardo che si ampliò maggiormente davanti al dito medio.
    Mpff! Ti è andata bene questa volta.
    Pensò l'Uchiha facendo due calcoli strategici. Non lo dava a vedere ma le sue copie erano al limite. Aveva studiato bene in accademia e sapeva che ancora una manciata di passi nell'inseguimento di Ayako e sarebbero scomparse. Avrebbe dovuto usarle come diversivo: tipo presenza minacciosa che pattugliava un'area specifica precludendo così allo Scimpanzè di osare avvicinarsi eccessivamente. Se avesse usato i suoi cloni per bloccare l'accesso ad una zona, lui poteva attirarla altrove in altra maniera.
    Sì, questo piano potrebbe funzionare, anche se più rischioso del precedente.
    Ma mentre Kawayama perdeva tempo in questi ragionamenti, la loro ricercata reagiì. Afferrò delle banane da un altro casco e le scagliò contro i suoi aggressori. Fu in quel momento che il ragazzo della Foglia si accorse che, se Ayako non si fosse fatta scrupoli a usare il cibo per difendersi, considerando l'abbondanza che aveva intorno, era praticamente armata fino ai denti.
    Una delle banane a lui diretta colpì una delle copie che scomparve in una nuvola di fumo. Questo poteva essere un problema perchè il primate poteva ragionare e comprendere che quelle copie bastava colpirle per farle sparire e questo ne neutralizzava la minaccia. Kawa sperava che non fosse così sveglia.
    Fu Kuroshi a guidare e portare avanti la nuova offensiva scagliando degli shuriken contro alcuni caschi di banane per farle cadere intorno ad Ayako per confonderla o spaventarla. In ogni caso era un buon diversivo.
    Con l'ultima copia rimastagli l'Uchiha non pensò ad avvicinarsi all'obbiettivo in linea retta. Troppo prevedibile e avrebbe perso l'effetto a sorpresa del clone. Sotto quella pioggia di banane lo shinobi decise di spostarsi lungo il ramo per trovare rifugio dietro il tronco , e con lui la sua copia che rimaneva nel perimetro del suo raggio d'azione. [Slot Difesa I - Movimento]
    Ci fu una lieve esplosione e una piccola nuvola di fumo che si diradò quasi subito da cui la figura di Kawayama emerse nuovamente ripercorrendo la strada appena effettuata a ritroso. Era la sua copia che agiva come diversivo e si aggirava sotto lo Scimpanzè per impedirle di scendere. E allora dov'era finito il vero Kawayama? L'Uchiha aveva deciso, dopo aver osservato attentamente la scimmia che lo prendeva in giro con tanto entusiasmo, di trasformarsi in un suo simile, anche se un po' più grosso. [Slot Tecnica - Trasformazione] e così, coperto dall'albero, la nuova scimmia si arrampicò fino a raggiungere la stessa linea di Ayako per poi girare intorno al tronco rimanendo nascosto dalle foglie. [Slot Azione I - Movimento]
    Dal canto suo, la copia di Kawayama cercava di dare spettacolo schivando frutta volante e minacciando la loro preda con i suoi finti shuriken incorporei e a lui si aggiungevano altre tre figure di Kuroshi.
    Molto bene. Così dovrebbe essere abbastanza distratta da non essersi accorta di me. E' il momento di agire.
    Pensò l'Uchiha impastando altro chakra poco prima di entrare in azione.
    A dire il vero il suo sforzo non doveva essere particolarmente impegnativo ma voleva andare sul sicuro.
    Spostando i rami carichi di banane, imitando l'urlo di Ayako Kawayama provò ad attirare la sua attenzione facendole cenno con un braccio peloso mentre lei ancora cercava di gestire il quartetto sotto di sè che la sfidava. A gesti sembrava volesse dirle che conosceva una via per andarsene. [AdO - Azione Gratuita Lenta]
    Se la Scimpanzè ci fosse cascata e si sarebbe avvicinata fiduciosa, Kawayama non avrebbe perso l'occasione e una volta arrivata a portata avrebbe sciolto la trasformazione riprendendo le sue sembianze che avrebbero potuto impietrire per un momento Ayako per poi provare ad acciuffarla con una presa rapida e solida. [Slot Azione II - Attacco/Cattura]



    Kawayama Uchiha

    Statistiche Primarie
    • Forza: 100
    • Velocità: 100
    • Resistenza: 100
    • Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 100
    • Concentrazione: 100
    • Intuito: 100
    • Precisione: 100
    Chakra
    7.5/10
    Vitalità
    8/8
    Slot Azione

    1. Movimento

    2. Attacco



    Slot Difesa

    1. Movimento

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Trasformazione

    2. ///

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    La caccia allo scimpanzé


    Post 4



    Quando lo shuriken dell’otese partì verso la scimmietta, quest’ultima fece appena in tempo per piegarsi e lasciarlo passare non molto lontano da sé. [Slot Difesa 1 - Schivata]. L’arma così mancò il bersaglio, proprio come l’otese aveva previsto, e colpì le banane poco sopra alla testa della scimmia. Quella traiettoria parabolare, dal basso verso l’alto e con un po’ di forza rotatorio impressa all’arma, fu sufficiente per disorientare la piccola quanto bastasse affinché una banana [gli cadesse - danno] sulla testa provocandoci un piccolo livido e innalzando il livello di nervosismo del primate. Al più si sorprese quando vide l’otese fare uno scatto veloce verso di sé, tant’è che [afferrò - Slot Gratuito Veloce] una banana, prevedendo la possibilità di usarla a mò di arma da corpo a corpo qualora si fosse arrivati fino a quel punto.

    Le altre azioni dell’otese furono meno efficaci: lo shuriken che volò in alto colpendo di nuovo le banane era ripetitivo. La stessa azione di prima, eseguita in un modo leggermente diverso. Pertanto, nonostante lo shuriken fosse comunque andato a segno, il risultato di quell’azione fu quasi totalmente nullo: nessuno delle banane che caddero riuscì a colpire la scimmia, che le [Slot Difesa 2 - Schivò] agilmente. Quando poi l’otese fece la tecnica della moltiplicazione, alla scimmia non servì molto altro da fare che tenere gli occhi puntati sul tizio che aveva lanciato lo shuriken e ignorare tutti gli altri.

    Un discorso diverso valse per il foglioso, che prima si nascose dietro al tronco di un albero e poi uscì da dietro lo stesso totalmente trasformato in un’altra scimmia, il che portò Ayako a osservare il ninja di Konoha con un sopracciglio rialzato. La scimmia non si accorse del pericolo e quando il ninja trasformato uscì da dietro il tronco provando ad afferrarla, Ayako rimase tanto incredula da non riuscire ad agire prontamente.

    Venne così colta nella morsa del foglioso, subendo anche il [Danno] a causa della presa. Tuttavia, era chiaro che semplicemente catturare Ayako in una presa non sarebbe bastato: doveva in qualche modo far sì che non si liberasse.

    Perché non appena vide le braccia del ninja intorno al proprio tronco, la prima cosa che fece Ayako fu [spingere - Slot Difesa 3 (liberazione dalla presa)] con le braccia lateralmente, in maniera tale da “allontanare” le braccia del foglioso e liberarsi così dalla presa.

    Subito, senza aspettare oltre, Ayako sarebbe anche passata all’attacco contro il foglioso che si era trovato vicino a lei. La banana, a quel punto, le sarebbe servita da Arma da Corpo, come la scimmia aveva intuito poco prima: avrebbe cercato con la stessa di [colpire - Slot Azione 1] la guancia del foglioso con una specie di fendente orizzontale, in modo tale da spiaccicare la banana sulla sua faccia. Indipendentemente da come sarebbe andata, avrebbe poi ritirato la mano, per provare a [mordere - Slot Azione 2 - Attacco di Razza] con i suoi canini il foglioso sul dorso della sua mano destra. E, infine, sarebbe arrivato anche l’ultimo attacco: un bel [Calcio - Slot Azione 3] sulle palle, in maniera tale da mettere le cose in chiaro una volta e per tutte.

    Finiti quegli attacchi, però, Ayako non avrebbe potuto fare molto altro, se non alzare di nuovo la banana per difendersi dagli attacchi successivi. D’altronde, l’otese era ormai vicino ed era chiaro che, se si fosse ritrovata in mezzo ai due ninja, sarebbe finita malissimo.
     
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    il contrattacco

    Sottotitolo Post



    Intanto che il ninja della foglia procedeva con la sua strategia, cercando definitivamente di catturare la scimmia. Kuroshi doveva avvicinarsi ancor di più al suo obiettivo. Cosi Ayko mentre era distratta, intenta a difendersi dal tentativo di presa dell'uchicha, l'otese ne approfittò.

    Concentrandosi profondamente, il ninja canalizzò il proprio chakra, sentendo l'energia pulsare attraverso il suo corpo. Senza esitazione, si lanciò in avanti con un'agilità sorprendente. Le sue gambe si mossero in una frenesia controllata mentre attraversa la distanza che lo separa dal suo obiettivo con una velocità impressionante, quasi sfiorando il suolo con leggerezza [Slot Tecnica I].

    Durante lo scatto il ninja si sarebbe cambiato di posizione con il suo clone più volte, come un mazziere che mescola e rimescola le carte, per confondere la povera scimmia. una volta a pochi centimetri da Ayko, sbucando alla sue spalle, con un movimento scattante e si avvicinò al braccio in un istante. La sua mana agì come un serpente, avvolgendosi intorno al polso dell'avversario con una precisione impressionante. [Slot Azione I]

    Con un movimento fluido, avrebbe blocca l'avambraccio, sfruttando la situazione, l'otese avrebbe ruotato rapidamente il corpo, utilizzando la forza rotazionale per disinnescare qualsiasi tentativo di fuga e portare l'avversario in una posizione di svantaggio, mentre al contempo quel movimento avrebbe funto anche da disarmo. [Slot Azione II]

    Infine avrebbe provato a bloccare totalmente ogni movimento della scimmia, così che il suo compagno avrebbe potuto agire liberamente e catturarla una volta per tutte. Con la presa ancora salda sul polso Kuroshi, percepì lo squilibrio imminente e decise di sfruttare quella opportunità a suo vantaggio.

    Con un'accelerazione improvvisa e un controllo perfetto del proprio corpo, si spostò con grazia intorno all'avversario, mantenendo la stretta presa sul polso. Le sue gambe si muovevano in un movimento coordinato, posizionandosi strategicamente per sfruttare al massimo l'impeto dell'attacco avversario.

    Con un rapido movimento dei fianchi e una torsione del corpo, abbassò il proprio baricentro, esercitando una forza continua e controllata sull'articolazione del polso della povera scimmia. Questo movimento, eseguito con una maestria impressionante, sfruttava la forza del corpo dell'avversario contro di lui stesso, aumentando la sua vulnerabilità e limitando le sue opzioni di reazione.

    Con un'efficacia implacabile, avrebbe completato la sua mossa, portando Ayako a terra con una precisione chirurgica. L'animale, ora immobilizzato, si sarebbe ritrova a lottare per mantenere la propria dignità mentre l'otese, con una calma inalterabile, avrebbe mantenuto la presa salda sul polso, rendendo l'avversario completamente impotente e sotto il suo controllo assoluto, mentre le gambe in una serrata morsa avrebbero bloccato gli arti inferiori. [Slot Azione III]

    Kuroshi Akodou

    Statistiche Primarie
    • Forza: 100
    • Velocità: 100
    • Resistenza: 100
    • Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 100
    • Concentrazione: 100
    • Intuito: 100
    • Precisione: 100
    Chakra
    7/10
    Vitalità
    8/8
    Slot Azione

    1. Presa

    2. Disarmo

    3. Presa

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Scatto rapido

    2. ///

    Note


     
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    Missione Scimmia

    Resa dei Conti?


    Lo stratagemma sembrava funzionare. Ayako, distratta dal ninja di Oto, aveva perso di vista il ragazzo di Konoha che aveva cercato riparo dietro un tronco per costruire l'inganno che lo avrebbe portato dalla scimmia. Fu quasi un successo perchè vedere un suo simile aveva fatto abbassare al primate la guardia concedendo all'Uchiha l'opportunità di braccarla.
    Fu in quel momento che Kuroshi ne approfittò per accorciare ulteriormente le distanze dal loro obbiettivo fino ad esserle praticamente addosso. Cosa che fu d'aiuto per Kawayama perchè il suo tentativo di bloccare Ayako in una morsa fu fallimentare. Lo scimmpanzè non era solo rapido nei riflessi ma anche forte; abbastanza da impedire allo shinobi di placcarla e di reagire usando una delle sue banane come arma contro l'umano.
    Kawayama non sapeva se Kuroshi sarebbe arrivato in tempo a bloccare l'arto della scimmia prima che riuscisse a compiere il suo attacco, ma una cosa era certa: nessuno levava contro un Uchiha le mani senza pagarne il prezzo.
    La velocità di Ayako era, anche se di poco, superiore a quella del ninja di Konoha. Inoltre, Kawa non potendo prevedere se l'intervento di Kuroshi lo avesse o meno salvato da una bananata in faccia, si preparò a incassare il colpo tentando una blanda difesa [Slot Difesa - scansando il volto] dalla traiettoria della mano armata. Ma su una cosa il giovane era abbastanza sicuro: non le avrebbe dato la possibilità di continuare a colpirlo. Una volta subito o evitato l'attacco, Kawayama avrebbe riprovato, questa volta a distanza ravvicinata e con Kuroshi a gravare sulla scimmia, ad andare a segno con un colpo; considerata la caparbietà di Ayako, l'Uchiha avrebbe agito in maniera più decisa e violenta.
    [Slot Tecnica I] Portando la mano al porta armi, Kawayama estrasse fulmineo un kunai mentre si spostava, coordinandosi con i movimenti rotatori di Kuroshi, per poter colpire violentemente lo scimpanzè con l'anello del pugnale dietro alla nuca del primate. Il suo obbiettivo era tramortirla e farle perdere i sensi in maniera tale che avrebbero potuto legarla per bene così da poterla portare al Villaggio e riconsegnarla alla padrona.
    Se l'attacco fosse andato a segno e la scimmietto fosse crollata priva di sensi, l'Uchiha non le avrebbe dato tempo di potersi riprendere ma avrebbe tirato fuori dalla sacchetta legata in vita, appena dietro la schiena, del filo di nylon rinforzato [Slot Azione I - cominciando a legare] gli arti al corpo e bloccarne anche i polsi, le ginocchia e le caviglie.
    Questa maledetta ci ha fatto sudare. La sua padrona aveva detto che poteva essere violenta ma non mi aspettavo che fosse anche così rapida e forte.
    Disse con il fiato un po' spezzato. Cominciava a sentire la fatica di quella caccia. Per tenere testa ad un primate aveva usato svariate tecniche in successione per poterla braccare come si deve. Inoltre effettivamente lui non aveva mai avuto a che fare con una scimmia in vita sua e ritrovarsi a dover dare la caccia ad un esemplare addomesticato o ammaestrato fu una sorpresa per le capacità che aveva manifestato il bersaglio.
    Dici che conviene prendere un casco di banane così quando si sveglia almeno ha di che mangiare e non da troppo di matto?
    Chiese un parere al compagno di squadra mentre l'Uchiha rinfoderava le armi e si massaggiò la guancia presumibilmente colpita da Ayako durante lo scontro diretto.


    Kawayama Uchiha

    Statistiche Primarie
    • Forza: 100
    • Velocità: 100
    • Resistenza: 100
    • Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 100
    • Concentrazione: 100
    • Intuito: 100
    • Precisione: 100
    Chakra
    6.5/10
    Vitalità
    8/8
    Slot Azione

    1. Legatura





    Slot Difesa

    1. Schivata

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Estrazione Mortale

    2. ///

    Note







     




     
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    La caccia allo scimpanzé


    Post 5 - La vittoria e la fuga



    Alla fine dei conti, seppur con un certo (non sempre giustificato) ritardo, il ragazzo di Oto era giunto nei pressi delle palme su cui si trovava Ayako e su cui veniva messo in atto una battaglia che definire "epica" sarebbe stato poco da qualsiasi punto di vista si sarebbe scelto di assistere al celebre evento: il membro del famoso clan Uchiha, uno dei più temuti al mondo, veniva preso a bananate. [NOTA]

    Quindi, il ragazzo otese che si era rapidamente avvicinato, aveva visto la bellissima scena che sarebbe rimasta impressa nei secoli: prima il foglioso aveva preso un [morso] sul dorso della mano destra, poi era arrivato il [calcio] sulle palle che avrebbe piegato il foglioso in due. Tuttavia, ci sarebbe stato da aspettarselo, specialmente considerando il modo in cui si stava evolvendo la situazione: quel sacrificio dell'Uchiha aveva permesso al suo compagno di giungere sul posto in maniera così veloce da sorprendere Ayako stessa, la quale ora stava guardando ai due shinobi con uno sguardo un po' sorpreso.

    Per questo, quando l'Uchiha, dopo averle prese, passò di nuovo all'attacco, Ayako non se lo aspettava mica e venne colta praticamente all'istante. Il colpo s'infranse sulla sua testa provocando non pochi [danni]. Ciononostante, mettere la scimmia fuori dal combattimento con un solo attacco sarebbe stato difficile: quell'attacco la stordì, ma niente di più serio. Fu però una buona base da cui partire per gli attacchi successivi.

    Dunque, quando giunse l'otese, Ayako era ormai molto debole e praticamente sconfitta, tant'è che le sue azioni ebbero quasi tutte un cero grado di successo: la sua mano si avvolse intorno a quella di Ayako. La scimmia dunque veniva disarmata per essere infine braccata da entrambi i ninja, come una specie di preda finita nella morsa dei predatori. A quel punto Ayako [perse i sensi] e divenne nient'altro che un corpo inerme (e inutile), pronto a essere portato ovunque i due ninja lo avessero voluto.

    C'era, però, ora un altro problema da affrontare: il rumore della battaglia e la caduta di Ayako avevano attirato le attenzioni di altri animali. E il suono del campanello, che si spegneva, avrebbe ben presto costretto i due ninja alla fuga.

    Una volta braccata l'Ayako svenuta a terra, i due ragazzi avrebbe visto dei movimenti tra le foglie di quelle palme e avrebbero anche sentite dei rumori strani provenire dall'altra parte della foresta. Era un po' come se qualcosa si fosse appena mosso. Subito dopo avrebbero anche sentito le voci stridule di altre scimmie: si trattava di voci che si avvicinavano a gran velocità e, dunque, sarebbe stato meglio per tutti i ninja lì presenti prendere il bottino e fuggire prima di diventare loro stessi il bottino per le scimmie che si stavano avvicinando.



    [NOTA]


     
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    inseguimento nella giungla: ninjutsu contro istinto primordiale

    Sottotitolo Post



    Kuroshi aveva finalmente ridotto la distanza tra sé e la scimmia. Portandosi al luogo dove si stava svolgendo lo spettacolo. Lì, tra le alte palme, la battaglia era in corso e il panorama era tutto tranne che ordinario. Vedere l' Uchiha, essere preso a bananate, poteva sembrare quasi surreale e per un certo senso esilarante.

    Il ragazzo di Oto, giunto appena in tempo, osservava la scena con occhi increduli. Lo shinobi della Foglia aveva subito un morso e poi un calcio alle parti basse. Era una sequenza di eventi che avrebbe fatto impazzire gli storici, se solo avessero avuto la fortuna di assistere a un tale spettacolo.

    La situazione si stava evolvendo in modo piuttosto inaspettato. Di fatti le mosse dell'Uchica, avevano permesso al Kuroshi di arrivare sul campo di battaglia con una velocità sorprendente, cogliendo di sorpresa persino Ayako, che ora li osservava con uno sguardo misto tra lo stupore e l'incredulità. Era chiaro che la situazione stava prendendo una svolta imprevista ai danni della povera Ayako ovviamente.

    Il genin del Suono, con un misto di eccitazione e ansia, si avvicinò alla scena mentre l'azione era già in corso. Vedeva Ayako, presa alla sprovvista dall'attacco dell'Uchiha, subire un colpo diretto alla testa. L'impatto aveva provocato chiari danni, anche se non sembrava volersi arrendere facilmente. Era evidente che aveva ancora del fiato e della forza rimasti nonostante il duro colpo ricevuto.

    Con l'arrivo di Kuroshi, la situazione sembrava volgere definitivamente a favore dei due ninja. Ayako, visibilmente indebolita e praticamente sconfitta, offriva una resistenza sempre più debole. Le azioni che compiva erano maldestre e poco efficaci, segno inequivocabile della sua imminente sconfitta. Quando la mano dell'otese si avvolse attorno alla sua, la scimmia trovò finalmente un ostacolo che le impediva di continuare il suo combattimento. Era stata disarmata, in balia dei due ninja.

    Il momento culminante arrivò quando Ayako, ormai priva di forze, perse i sensi, trasformandosi in un corpo inerme e incapace di resistere. Era diventata poco più di un peso morto, pronto ad essere portato via dai vincitori di quella singolare ma intensa battaglia.


    Il ragazzo di Oto lasciò sfuggire un sospiro stanco mentre si sforzava di recuperare il fiato dopo l'intenso scontro. Puoi dirlo forte!, ammise con voce affannata, mentre si passava una mano sulla fronte per asciugare il sudore. Senza dubbio è una tipa tosta e tenace Avevano dovuto effettuare un gioco di squadra che sfiorava la perfezione per poter avere la meglio su quel primate, e la caccia si era rivelata molto più impegnativa del previsto. Inoltre, non aveva mai affrontato una situazione simile prima d'ora. Dare la caccia a una scimmia addomesticata o ammaestrata era stata una sorpresa per le sue abilità.

    Direi che mi sembra una buona idea. Recuperiamo qualche casco di banane e riportiamola dalla sua padrona! rispose alla proposta del suo compagno.


    Kuroshi avvertì un brivido di preoccupazione mentre il rumore della battaglia si dissipava, lasciando spazio al sinistro silenzio della foresta. La caduta di Ayako, seguita dai rumori delle foglie che si muovevano e dai suoni strani provenienti dall'oscurità della vegetazione circostante, lo avvertirono dell'imminente pericolo. La tensione nell'aria era palpabile, e la sensazione di essere osservati da occhi invisibili lo fece rabbrividire.

    Con uno sguardo frettoloso tra le fronde delle palme, intravide movimenti sospetti e udì il crescendo delle voci stridule di altre scimmie, avvicinandosi sempre più velocemente. Era evidente che qualcosa di minaccioso si stava avvicinando, e non potevano permettersi di rimanere lì a lungo.

    È ora di andare, disse con voce ferma, l'urgenza evidente nelle sue parole.
    Le altre scimmie si stanno avvicinando rapidamente. Dobbiamo prendere Ayako e andarcene prima che sia troppo tardi. Sentiva il cuore battere forte nel petto, consapevole che ogni istante di indugiare aumentava il rischio di diventare preda anziché cacciatori.


    Aiutami a caricarla sulle spalle e.....filiamo!!Con gesti rapidi, si chinò per sollevare il corpo inerte di Ayako, pronto a fuggire nel fitto della foresta prima che le creature che si stavano avvicinando potessero raggiungerli. La sicurezza della fuga era ora la loro unica speranza di evitare un destino oscuro nelle mani delle scimmie selvagge che si preparavano ad attaccare.

    Con un rapido movimento, il ragazzo di Oto concentrò il chakra nei suoi muscoli, attivando la Tecnica dello Scatto Rapido [Slot Tecnica]. Improvvisamente, la sua velocità aumentò in modo impressionante, come se fosse stato spronato da una forza invisibile. Le sue gambe si mossero con una rapidità incredibile, consentendogli di coprire distanze che altrimenti avrebbero richiesto molto più tempo.

    Senza esitazione, si lanciò in avanti, superando le radici degli alberi e saltando sopra le rocce con una grazia felina. Il terreno sotto di lui sembrava scorrere veloce, mentre il vento sfiorava il suo viso con un sibilo. Dietro di lui, Ayako giaceva nella sua presa.

    Il ragazzo di Oto avvertì l'adrenalina scorrere nelle sue vene mentre guidava il loro fuggitivo percorso attraverso la foresta. Le voci stridule delle scimmie che li inseguivano si facevano sempre più forti, ma lui non si fermava. La determinazione bruciava nei suoi occhi mentre si concentrava unicamente sulla fuga, consapevole che il successo della loro missione dipendeva dalla loro abilità nel portarli fuori da quel pericolo imminente, e seminare gli inseguitori [Note].

    Kuroshi Akodou

    Statistiche Primarie
    • Forza: 100
    • Velocità: 100
    • Resistenza: 100
    • Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 100
    • Concentrazione: 100
    • Intuito: 100
    • Precisione: 100
    Chakra
    6/10
    Vitalità
    8/8
    Slot Azione




    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Scatto rapido

    2. ///

    Note


     
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13 replies since 7/1/2024, 16:30   181 views
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